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Cronaca

Il Circeo come il Pincio. L'estate violenta dei giovani romani

Negli ultimi giorni a San Felice Circeo sono state frequenti le violenze tra romani in vacanza e minorenni del posto. Le risse vengono riprese con i telefonini, per essere poi diffuse sui social

In principio furono le risse al Pincio. Ora, sei mesi dopo, quelle stesse violenze - forse per emulazione o per noia - vengono replicate a più di 100 chilometri di distanza, a San Felice Circeo, una delle mete turistiche preferite dai romani in vacanza. Da inizio agosto non passa notte senza che si verifichino scene di degrado, di movida sfrenata a base di alcol e, ultimamente, anche risse. Violenza riprese, filmate e diffuse sui social. Soprattutto su Telegram. 

Episodi che hanno fatto scattare prima l'allarme sociale. È da qui che sono iniziate le riunioni delle forze dell'ordine e, nelle ultime ore, anche una serie di controlli che proprio ieri hanno portato i carabinieri a sequestrare un manganello telescopico metallico usato da un 18enne romano, come riporta LatinaToday. Un'arma, uno di quei sfollagente che si usano per far più male.

Dove avvengono le risse al Circeo

Le risse avvengono sempre nei pressi del giardino di Vigna La Corte, nel centro storico di San Felice Circeo. Calci, pugni e spintoni ripresi con i telefonini e diffusi sui social. I giovani che si menano sono tanti, quasi tutti romani in vacanza mischiati con gente del posto. Nei video che dal 7 agosto hanno iniziato a girare sui social, le immagini sono crude. Si vedono giovani fatti cadere e presi a calci, come nei pestaggi da strada più crudi. Chi riprende le scene urla "bada, bada", qualcun altro "no, regà, guardate", ma nessuno interviene. O meglio, chi lo fa partecipa al pestaggio.

I video delle risse su Telegram

Immagini messe su Telegram, social scelto per far circolare i video solo in gruppi accessibili "su invito". Momenti dai 10 ai 20 secondi diffusi nel neonato gruppo 'Video Illegali', dove scene di degrado simili vengono ripetute anche in altre zone dello Stivale. Risse, quelle al Circeo, che ricordano lo "stile" Pincio, già replicato a Roma con le violenze a Ponte di NonaPonte della Musica, Isola SacraVilla Borghese.

Ragazzi annoiati che, per movimentare la loro serata, prima bevono e poi se le danno senza esclusione di colpi. Ovviamente, il tutto, con le norme anti Covid ignorate. Oltre alle immagini della rissa, finiscono sul web anche le immagini delle mani insanguinate di chi le usate per picchiare qualcuno. Frame di pochi secondi con tanto di risate orgogliose. 

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La mossa del Sindaco: più sicurezza

Per arginare il fenomeno lo scorso 13 agosto il sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni e i responsabili dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale si sono riuniti definite un aumento dei controlli sulla sicurezza e più attenzione alle zone a rischio del Comune.

"Nonostante la forte presenza di agenti della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, oltre agli agenti della Polizia Locale – ha dichiarato il sindaco di San Felice Circeo – nei giorni scorsi si sono verificati  alcuni episodi violenti  che hanno fatto emergere l’esigenza di essere ancora più vigili in alcune aree del nostro territorio, in particolare al centro storico. A causa dei flussi turistici, più intensi rispetto a un anno fa, le presenze di turisti al borgo sono aumentate esponenzialmente e, con loro, anche quelle di giovani con evidenti problemi di uso di alcol. Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto di dover avviare specifici e mirati controlli, oltre a quelli già in essere".

Controlli intensificati 

In particolare, saranno intensificati i controlli del rispetto della somministrazione delle sostanze alcoliche ai minorenni, vietato dalla legge, e del rispetto delle ordinanze del sindaco sull’uso della mascherina nel centro storico dalle 21 alle 5 del mattino successivo, il distanziamento fisico, il divieto all’uso dei contenitori di vetro e il divieto di vendita di alcolici dalle 22 per alcune tipologie di esercizi commerciali. Inoltre, non sarà possibile accendere falò sulle spiagge, vietati da un’ordinanza balneare vigente e sarà anticipata durante i prossimi giorni la chiusura dell'area di Vigna La Corte alle ore 00:30, quella scenario delle risse 2.0 finite su Telegram. 

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