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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pigneto / Via Alberto da Giussano, 18

Maxi rissa sulla Prenestina, la polizia ricostruisce i fatti e chiude il locale

Il provvedimento è stato deciso dal Questore. A suffragare il provvedimento di cessazione di attività anche le numerose irregolarità verificate dagli agenti nel corso dell’ispezione

La cessazione dell'attività e la sospensione per 60 giorni della licenza di somministrazione. È quanto ha stabilito il Questore di Roma dopo che gli agenti del commissariato Porta Maggiore hanno ricostruito quanto avvenuto lo scorso 18 ottobre in via Giussano, dove andò in scena una maxi rissa dentro e fuori da un locale. Uno scontro che ha lasciato una lunga scia di sangue che aveva macchiato anche l'asfalto in via Prenestina.

I fatti, secondo quanto ricostruito da RomaToday, erano iniziati intorno alle 6:30 del mattino, davanti al locale che affaccia su via Alberto da Giussano, all'altezza del civico 18. Qui, stando alle prime ricostruzioni, due gruppi di sudamericani si sarebbero picchiati. Botte violente con qualcuno di loro anche "armato" di cocci di vetro e una spranga. 

Le indgani sulla rissa in via Giussano

Gli agenti del commissariato di Porta Maggiore, che hanno indagato sulla rissa, hanno riscontrato che nell'aggressione era stato coinvolto anche un addetto alla sicurezza del locale, che aveva colpito un cliente con un corrimano in ferro. Da lì la violenza è poi degenerata con la rissa che ha visto protagoniste due comitive. Nei confronti dell'addetto alla sicurezza, oltre alla denuncia all'Autorità Giudiziaria, è in corso anche la procedura per l'adozione del Daspo Dacur ossia il divieto d'accesso alle aree urbane.

Le ispezioni nel locale

A suffragare il provvedimento di cessazione, sono state anche le numerose irregolarità verificate dagli agenti nel corso dell'ispezione: la mancata regolarizzazione del passaggio di gestione del locale dall'originario titolare del Guatemala ad un cittadino italiano, denunciato per "apertura abusiva di un luogo di intrattenimento", l'organizzazione di un evento senza le prescritte autorizzazioni, l'assenza di materiale ignifugo nella struttura, la mancanza di una segnaletica di emergenza e di percorsi di uscita dal locale e di ogni basilare condizione di sicurezza dell'impianto elettrico e, in ultimo, le scarsissime condizioni igienico sanitarie. 

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