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Cronaca

Risse notturne e assembramenti: la movida selvaggia non dà tregua. Chiusi piazze e bar

Venerdì notte una rissa violenta tra ragazzini in via Gaetano Sacchi, a Trastevere. E ancora interventi a tappeto delle forze dell'ordine tra piazze isolate e locali chiusi

I residenti delle case che affacciano sulla Scalea del Tamburino non ne possono più. Con il telefonino hanno ripreso dalla finestra l'ennesima rissa tra ragazzini in via Gaetano Sacchi andata in scena venerdì notte, a poche decine di metri dallo scalone in fondo a viale Glorioso, alle pendici del Gianicolo. Il video, postato da un cittadino, ha fatto il giro della rete e dei gruppi Facebook di quartiere, dove il problema della movida violenta è ben noto e continuamente oggetto di denunce da parte dei residenti. Non è la prima volta che comitive di giovanissimi, sotto effetto di alcol e droghe, si affrontano a calci, pugni e insulti proprio sotto le abitazioni. Qui ieri notte sono rimasti in presidio fisso gli agenti della Polizia locale, già impegnati nelle scorse settimane con chiusure temporanee della scalinata. 

La lotta alla movida selvaggia

Una lotta continua quella contro gli episodi di movida che degenerano in risse e aggressioni, spesso ai danni dei residenti. Lo abbiamo visto a San Lorenzo, il weekend scorso. Qui è bastato il rimprovero di un'abitante, esasperata dalle urla e dagli schiamazzi provenienti dalla piazza, per scatenare un fitto lancio di bottiglie contro le finestre della palazzina su largo degli Osci. Anche in questo caso i vigili urbani si erano già trovati a dover chiudere l'area per tutelare l'ordine pubblico ma anche la salute collettiva. Perché il problema degli episodi di violenza va di pari passo con quello del distanziamento sociale, mai rispettato.  

Le chiusure anti covid

Chiudere interi pezzi di quartieri e circondarli con i nastri gialli, in modo da tenere lontane le persone ed evitare assembramenti, è la strategia messa in campo dalle forze dell'ordine per scongiurare occasioni di contagio da coronavirus. Anche il fine settimana appena trascorso ha visto una lunga serie di interventi a tappeto. Ancora largo degli Osci, piazza dell'Immacolata, piazza Trilussa, Campo de'Fiori, piazza di Santa Maria in Trastevere sono solo alcune delle piazze dove venerdì notte gli agenti della Polizia locale sono intervenuti per isolare e chiudere per il tempo necessario a ripristinare le condizioni di sicurezza. Chiusure che colpiscono non solo aree aperte al pubblico ma anche locali e ristoranti. 

Dalle piazze ai locali

A piazza Bologna sotto la lente dei Carabinieri sono finiti un bar di via Michele di Lando, dove è stato notato un capannello di avventori in attesa di essere serviti con bevande alcoliche da asporto, costato al titolare la chiusura per 3 giorni. Idem per cocktail bar di piazza Bologna, al cui interno i militari hanno rilevato la presenza di ben 32 clienti. Resterà chiuso 5 giorni. E ancora questa notte è stata chiusa un'associazione culturale di via del Mandrione. Si era trasformata in una discoteca al chiuso, incurante delle disposizioni di legge. Circa 80 persone beccate a ballare senza alcuna distanza e senza l'ombra di una mascherina. Salata la multa per il titolare, circa 6mila euro. 

Chiuso il mercato Esquilino 

Nell'elenco degli interventi e chiusure legate al mancato rispetto delle misure anti covid anche il mercato rionale dell'Esquilino. Operatori senza protezioni individuali e resse di clienti senza il minimo servizio di sorveglianza. Rimarrà chiuso per 3 giorni. 


 

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