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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rissa tra detenuti, agente ferito dal lancio di un estintore

"Il carcere minorile di Roma è nel caos", denuncia il sindacato Sappe: "Sembra una polveriera pronta ad esplodere, gli eventi critici accadono con cadenza giornaliera, i detenuti hanno preso il sopravvento e consistente è la carenza di organico"

Sembra davvero non esserci pace per il carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma. La denuncia è del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, per voce del segretario generale Donato Capece, da notizia dell’ultimo grave episodio accaduto nel pomeriggio di domenica: "Ieri è stata davvero una giornata di ordinaria follia nel carcere di Casal del Marmo".

Nel pomeriggio, secondo quanto denuncia il sindacato, è infatti scoppiata una rissa tra detenuti, che ha visto contrapposti da un lato dei minorenni e dall’altra dei giovani adulti, ossia uomini dai 18 ai 25 anni che possono stare negli IPM in base ad una scellerata legge firmata dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando. Sembra che le cause delle risse siano legate ad una sorta di spedizione punitiva nei confronti di detenuti che hanno commesso reati di violenza sessuale. Solo grazie al pronto intervento del personale di polizia penitenziaria, tra i quali agenti richiamati straordinariamente in servizio, si è riusciti ad entrare all'interno del reparto e mettere in sicurezza il carcere", spiega. 

"Il carcere minorile di Roma è nel caos - denuncia Capece - sembra una polveriera pronta ad esplodere, gli eventi critici accadono con cadenza giornaliera, i detenuti hanno preso il sopravvento e consistente è la carenza di organico, considerato che Comandante, ispettori, sovrintendenti, personale negli uffici e Agenti donne, le unità di polizia penitenziaria che prestano servizio operativo sono solamente 22 per le 24 ore (senza tenere conto di ferie e permessi) mentre i detenuti oggi presenti sono 47".

"Va bene il rischio del mestiere per questo personale di polizia altamente specializzato nella custodia dei detenuti minorenni, ma a questo punto sta diventando sempre più pericoloso fare questo lavoro senza uomini e mezzi appropriati e senza una formazione adeguata", afferma Capece, che rivolge "un plauso ai poliziotti dell'Ipm di Casal del Marmo a Roma, che hanno fronteggiato l’emergenza con grande professionalità". 

Il leader del Sappe torna a denunciare come "sia stato un grave errore di una politica miope l’innalzamento dell’età dei presenti nelle carceri minorili: oggi, infatti, possono starvi anche donne e uomini di 25 anni.  E, come si è verificato oggi, questi maggiorenni si comportano con il personale di polizia e con alcuni minorenni ristretti con prepotenza e arroganza, caratterizzando negativamente la quotidianità penitenziaria. E la loro ascendenza criminale condiziona tanti giovani, che li vedono quasi come dei miti. Chiedo al ministro della Giustizia Carlo Nordio di rivedere questa legge e modificarla nel senso che i maggiorenni devono scontare la pena nelle carceri per adulti, e non per minorenni".

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