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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

"Trasporti off limits per i passeggini"? Atac risponde a Quattro Ruote

Pronta la replica della municipalizzata all'inchiesta del mensile Quattro Ruote

Atac spa, l'azienda del trasporto pubblico della Capitale, "sollecita il mensile Quattroruote a far sapere all'opinione pubblica e ai suoi lettori in quali città italiane è consentito alle mamme con il passeggino usare la pedana disabili per salire a bordo dei bus. Infatti, contrariamente a quanto diffuso dal giornale relativamente all'accessibilità su metro e bus per le madri con i passeggini, Atac precisa che le pedane per i diversamente abili sono progettate e collaudate (e quindi autorizzate all'uso) soltanto per le persone a ridotta mobilità o diversamente abili con carrozzina. Probabilmente le pedane 'faciliterebbero', come allude il giornalista, la salita a bordo della mamma e del passeggino, ma con grave nocumento per il rispetto delle norme di sicurezza".

In secondo luogo, prosegue Atac, "non risponde al vero che soltanto il 50% del parco bus è fornito di pedana disabili, visto che la percentuale è invece del 73%, come il giornalista avrebbe potuto verificare semplicemente leggendo la "carta dei servizi" presente (quindi pubblica) sul sito internet di Atac.

Per quanto riguarda invece l'obbligo di chiudere il passeggino a bordo del bus, "é proprio l'esigenza di garantire la sicurezza del bambino (e non il contrario, come scrive il giornalista) a suggerire la chiusura del passeggino, a meno che non si voglia credere che un bambino è più al sicuro dentro un passeggino che fra le braccia della madre. Anche perché le mamme con bimbo in braccio hanno diritto ad avere un posto a sedere (come indicato da adesivi presenti a bordo)". "Relativamente all'accessibilità sulla metro A (con l'esclusione delle stazioni del centro storico che, per evidenti ragioni legati alla tutela dei beni culturali, non sono fornite di impianti di traslazione) - prosegue L'Atac - le stazioni che insistono sull'Appia, dove secondo il giornalista non ci sono ascensori, confermiamo che Re di Roma, Ponte Lungo e Furio Camillo sono invece fornite di impianti.

Si precisa inoltre che proprio queste stazioni sono state realizzate cronologicamente prima di quelle centrali, e non dopo, come scrive il mensile. Tutte le stazioni della tratta Anagnina - Ottaviano sono state progettate negli anni Sessanta. La normativa riguardante l'accessibilità è del 1971, quando la costruzione delle stazioni era in fase avanzata". "Infine, di recente Atac - conclude la nota - ha dato il via al bando per la costruzione degli impianti di traslazione lungo tutte le altre stazioni della Metro A. Il colloquio con l'Ufficio Stampa di Atac è stato evidentemente (speriamo non volutamente) travisato".

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