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Cronaca

Stupro Pineta Sacchetti: Roma Capitale risarcita di 50mila euro

Dopo la condanna per i sei filippini il giudice ha stabilito che i responsabili dovranno corrispondere all'Amministrazione capitolina, parte civile nel processo, una somma di 50mila euro

Dopo la sentenza di condanna ai responsabili dello stupro di Pineta Sacchetti arriva anche il risarcimento a Roma Capitale. Il giudice ha infatti stabilito oggi che i sei giovani filippini, ritenuti responsabili del fatto, dovranno corrispondere all’Amministrazione capitolina, parte civile nel processo, una somma di 50mila euro, che andrà con destinazione vincolata al fondo antiviolenza del Dipartimento Pari Opportunità.

IL FATTO - Lo stupro di gruppo è avvenuto lo scorso 30 aprile ai danni di una ragazza di 17 anni. Gli imputati, cinque giovani filippini, tutti compresi tra i 20 e 22 anni, sono stati condannati per il reato di violenza sessuale e sequestro di persona a 58 anni anni di carcere complessivi.

Dieci anni di reclusione a ciascuno e 8 nei confronti della persona che, con il suo racconto, ha fornito elementi utili ad individuare gli altri componenti del branco. Gli imputati sono stati giudicati tutti con rito abbreviato. Ad incastarli le tracce di dna trovate sugli indumenti della vittima. Nel procedimento il comune di Roma si era appunto costituito parte civile.

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