Finale Coppa Italia: Atac presenta il conto, 120mila euro
L'azienda dei trasporti pubblici stima le somme dei risarcimenti relativi all'utilizzo di 150 mezzi pubblici messi a disposizione per garantire il deflusso dei tifosi di Napoli e Juventus prima e dopo la finale di domenica sera allo stadio Olimpico di Roma
Due accoltellati, un'aggressione, alcuni disordini con le forze dell'ordine ed un 'conto' di circa 120mila euro. A due giorni dalla finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus si stimano i primi bilanci del big match disputato domenica sera allo stadio Olimpico di Roma. Una serata che oltre a qualche disordine che ha rovinato la festa ha avuto pesanti ripercussioni soprattutto sul fronte del traffico con tutta la zona del Foro Italico paralizzata sino a notte. Mobilità che ha riguardato soprattutto Atac che ha messo a disposizione per il match 150 bus, presentando il conto a Roma Capitale: "Si aggira sui 100 - 120mila euro - spiega l'amministratore delegato Carlo Tosti -. Nel complesso la serata è andata abbastanza bene sia nell'afflusso che nel deflusso e non ci sono stati danni ingenti. Sarà Roma Capitale e pagare il servizio".
DISORDINI ALLO STADIO - Match che sotto il profilo dell'ordine pubblico non ha destato particolari problemi, a parte alcuni episodi di violenza che hanno cercato di rovinare una festa di sport. Controlli disposti dalla Questura che avevano portato le forze dell'ordine a scovare e sequestrare diverse buste contenenti dei sassi nascoste nella zona di piazza Mancini. Quindi i primi fermi, quando tre minori sono stati trovati mentre cercavano di scalvacare nella zona interdetta al pubblico prima dell'apertura dei cancelli. E ancora la denuncia di 14 bagarini con gli episodi più gravi verificatisi poi al termine del match, prima con un tifoso partenopeo 39enne aggredito nei pressi di Ponte Milvio, poi, intorno alla mezzanotte, il fermo di tre tifosi napoletani, di età compresa tra i 29 ed i 32 anni, arrestati sul Lungotevere Marescaillo Cadorna per rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti di atti ad offendere e possesso di artifizi pirotecnici. Aggressione alla forze dell'ordine che ha portato uno dei tre supporters ad impugnare una bottiglia rotta raccolta dalla sede stradale, con successiva minaccia ad uno degli agenti, con il quale è rimasto coinvolto in una breve colluttazione, fino ad essere disarmato. Nel corso della perquisizione, effettuata nell'immediatezza dei fatti, uno dei tre tifosi è stato trovato in possesso di 3 fumogeni, un passamontagna, un paio di occhialini da nuotatore, un paradenti da pugile, nonché due biglietti d'ingresso allo stadio contraffatti.