rotate-mobile
Cronaca Prati

Appello al tribunale: “Ripristinare l’equilibrio della formazione professionale giudiziaria”

Asso-consum e Rete consumatori Italia: "Un convegno su "La Responsabilità Sanitaria" che non piace alle associazioni di consumatori"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Roma. Un convegno su "La Responsabilità Sanitaria" che non piace alle associazioni di consumatori. Che scendono in campo e chiedono di ripristinare una "par condicio" nell'ambito dei convegni che formano i Magistrati che si occupano della valutazione dei danni e dei risarcimenti. Si tratta del convegno in programma il 27 maggio presso la Corte d'Appello di Roma e che prevede un evento formativo per i MOT e per gli stagisti del Distretto di Roma.

"Abbiamo avuto modo di notare che sull'argomento più importante, che riguarda da vicino la tutela della persona, cioè quello della natura della responsabilità del medico, extracontrattuale o contrattuale, relaziona solo un magistrato: che è assertrice, insieme alla prima sezione civile del Tribunale di Milano, della tesi extracontrattuale" l'atto d'accusa di Aldo Perrotta, Presidente nazionale di Asso-Consum e di Furio Truzzi presidente di Assoutenti, associazione che fa parte di Rete Consumatori Italia, al quale hanno aderito anche la Casa del Consumatore e Codici.

"Ci chiediamo come mai - continua il Presidente nazionale di Asso-Consum, Perrotta - non siano state previste relazioni anche di esponenti della tesi contrattualista, peraltro dominante e consolidata a tutti i livelli giurisprudenziali anche della suprema Corte, che si è espressa confermando le tesi della natura contrattuale della responsabilità del medico".

Si dà, invece, credito a una tesi, portata avanti dalla prima sezione del Tribunale di Milano che, assecondando le pressioni di categoria, auspica un alleggerimento della posizione del medico e delle strutture sanitarie che sarebbero vessate dall'attuale sistema processuale, non tenendo conto che dietro ogni medico e/o struttura sanitaria, vi sono associazioni che hanno accettato il rischio imprenditoriale e che non si vede perché debbano beneficiare di un tale favore quando, invece, la parte debole da che mondo è mondo è il cittadino/paziente.

Motivo per il quale sia l'Asso-Consum che l'Assoutenti presieduta da Furio Truzzi chiedono "di intervenire immediatamente a riequilibrare lo svolgimento dell'evento, prevedendo la relazione di altro magistrato sostenitore della tesi dominante più volte ribadita dalla Suprema Corte".

Inoltre, scrivono Asso-Consum e Assoutenti "siccome la sezione di Roma della formazione decentrata ha propeso per relatori milanesi nonostante il Tribunale di Roma abbia una sezione specializzata, che se ne occupa da anni, senza attenzione mediatica, potrebbe essere logico invitare il giudice della quinta sezione di Milano, il dottor Borrelli, che si è occupato della vicenda oppure uno dei giudici del Tribunale di Roma che sono bravissimi sull'argomento e sono totalmente allineati alla tesi dominante che è anche quella della Cassazione.

Ma si domandano anche i consumatori: perché alcuni organi di stampa enfatizzano quelle poche sentenze di Milano totalmente isolate come se avessero creato la svolta nel sistema e non parlano anche di quella che invece è la normalità?

Auspichiamo anche che la formazione, specie nei settori più importanti come quello giudiziario, si basi anzitutto sulla completezza ed imparzialità dell'informazione.

Questo è l'appello che viene rivolto ai massimi livelli del nostro sistema di formazione ed aggiornamento dei giudici i cui criteri forse vanno rivisti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appello al tribunale: “Ripristinare l’equilibrio della formazione professionale giudiziaria”

RomaToday è in caricamento