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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti: dal 25 gennaio trattati nel Lazio. Sanzioni per chi non si adegua

Presentato il decreto Clini contro l'emergenza: i rifiuti dovranno essere trattati negli impianti del Lazio. Alemanno: "Soluzioni alternative a Monti dell'Ortaccio"

Entro il 25 gennaio prossimo i rifiuti urbani prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato della Città del Vaticano dovranno essere trattati negli impianti del Lazio, nei limiti della capacità residua autorizzata dagli stessi. Corrado Clini detta le regole per risolvere  l'emergenza rifiuti della provincia di Roma e lo fa illustrando il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, infatti secondo il ministro dell'Ambiente il Lazio è autosufficiente per la raccolta dei rifiuti.

IL DECRETO - Il decreto impegna le autorità locali alla gestione dei rifiuti e in caso di inadempienza prevede l'intervento sostitutivo del commissario. Secondo il decreto, il commissario per conseguire l'obiettivo di conferire in discarica solo rifiuti trattati nel rispetto della direttiva comunitaria entro otto giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento individua gli impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani esistenti nella regione Lazio che hanno una capacità autorizzata residua di trattamento, secondo quanto indicato dalla Regione Lazio il 21 dicembre scorso; contestualmente, sempre nel termine di otto giorni dall'entrata in vigore del decreto, il commissario diffida le autorità competenti e le imprese titolari degli impianti a trattare negli stessi, nei limiti della capacità residua autorizzata, i rifiuti prodotti nei Comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano a partire dal 25 gennaio prossimo. Decorso "inutilmente tale termine, il commissario provvede entro i 30 giorni successivi all'adozione dei necessari provvedimenti sostitutivi. Inoltre, entro 15 giorni dall'entrata in vigore del decreto, il commissario diffida le autorità competenti a provvedere entro il 15 febbraio prossimo al completamento delle procedure di autorizzazione degli impianti di trattamento meccanico-biologico nella regione Lazio. Se questo non avviene il commissario interviene con provvedimenti sostitutivi nei 30 giorni successivi. Gli enti locali e le imprese titolari degli impianti devono rendere operativo entro il 30 gennaio prossimo il piano per la raccolta differenziata nel Comune di Roma predisposto da Ama e Conai. Se questo non avviene, interviene il commissario nei 30 giorni successivi. Il decreto del ministro Clini stabilisce anche l'obiettivo di favorire il recupero energetico dei rifiuti urbani riducendo il quantitativo di quelli avviati in smaltimento per cui entro 15 giorni dall'entrata in vigore il commissario diffida enti locali e imprese ad adottare entro il 30 gennaio le misure necessarie allo scopo, altrimenti interviene con poteri sostitutivi.

Il comitato Cittadini Liberi della Valle Galeria incontra il Ministro Clini

VERTICE AL MINISTERO - Le decisioni del ministro sono state comunicate durante il vertice tenutosi oggi al ministero dell'ambiente a cui hanno partecipato gli enti locali e le imprese il decreto con cui conferisce poteri allargati al commissario ad acta per l'emergenza rifiuti di Roma. Alla riunione erano presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno con l'assessore Marco Visconti, la presidente dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini con l'assessore Giuseppe Cangemi, mentre la Provincia di Roma è stata rappresentata dal capo dipartimento Ambiente Claudio Vesselli. Presenti il commissario all'emergenza, prefetto Goffredo sottile, ed i presidenti della Province di Frosinone e Latina Antonello Iannarilli e Armando Cusani. Anche il proprietario di Malagrotta Manlio Cerroni è stato visto entrare nel ministero dell'Ambiente. All'esterno dell'edificio una decina di rappresentanti dei comitati contro la discarica a Monti dell'Ortaccio hanno esposto alcuni cartelli contro la realizzazione della struttura.

ALEMANNO - Al termine del vertice Alemanno ha commentato: “Se il piano del ministro Corrado Clini funziona i rifiuti non trattati possono sparire anche prima dei 100 giorni. Se i tmb entrano subito tutti a pieno regime, può sparire anche in poche settimane".

"Il rifiuto già trattato - ha ricordato il sindaco - per i prossimi 180 giorni sarà a Malagrotta, che è stata prorogata. In quel periodo c'è tempo per trovare altre soluzioni che non siano Monti dell'Ortaccio". Alemanno ha spiegato che per quanto riguarda la capacità di termovalorizzazione, gli impianti esistenti sono sufficienti, perché "attualmente già utilizzano cdr da altre regioni. Bisogna fare verifiche, però c'è spazio per utilizzare questo cdr".

MONTI DELL'ORTACCIO - Durissima contestazione ai piedi del ministero dell'Ambiente per il patron di Malagrotta Manlio Cerroni, alla sua uscita dal vertice col ministro Clini. I cittadini che stavano manifestando l'hanno riconosciuto e gli sono andati incontro gridandogli sul  insulti come "assassino", "buffone" e "abusivo". Cerroni, protetto da un cordone delle forze dell'ordine, è riuscito faticosamente ad entrare nella propria automobile tra i fischi e le urla dei rappresentanti dei comitati.

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