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Cronaca

Rifiuti, Alemanno: "Clini decida entro aprile, altrimenti parte la mobilitazione"

Continua la querelle sull'emergenza rifiuti. Alemanno attacco il ministro Clini: "O sceglie entro aprile o parte mobilitazione contro il ministero". Pd e Italia Nostra attaccano Alemanno: "Fugge dalle sue responsabilità"

Alemanno attacca Clini. Il Pd attacco Alemanno e così fanno i comitati in difesa dei siti prescelti per il post Malagrotta. Siamo ancora alla fase dei rinpalli di responsabilità e la situazione emergenza rifiuti pare in alto mare, tanto da far perdere la pazienza proprio al sindaco, che si è dato una scadenza, una "dead line". "Se entro i primi giorni di maggio - ha dichiarato - non ci sarà la risposta del Ministero sull'individuazione della nuova discarica, io entrerò personalmente in mobilitazione contro il Ministero. Ci devono dire dove sarà il sito per fare la nuova discarica. Una volta individuato spetterà a noi lavorarci intorno. Devono essere i tecnici a indicare il sito meno-impattante, poi a chi tocca nse ngrugna". Secondo Alemanno la differenziata non c'entra, o almeno, non è la risposta immediata. "Il mio problema da amministratore non è fare la differenziata, ma evitare che Roma si riduca come Napoli, quindi c'è bisogno della nuova discarica, fermo restando che noi sulla differenziata siamo passati dal 17% al 25%".

Detto questo c'è chi non è d'accordo con il sindaco, anzi."Siamo di fronte a un sindaco patetico e bugiardo - dichiara Marco Miccoli segretario del Pd Roma - Alemanno 'faccia di bronzo' dice che entrerà in conflitto con il Ministro Clini se non indicherà il sito entro aprile. Ma il sindaco dimentica che il sito per Roma avrebbe dovuto indicarlo proprio lui, come fanno i sindaci di tutte le città italiane. E aveva promesso di farlo entro il 2009, poi nel 2010, infine nel 2011. Non c'è riuscito, ha scaricato tutto su Regione, Prefetto e Ministro, e ora pretende anche di dare un ultimatum. Siamo davvero di fronte ad un sindaco irresponsabile ed incapace. Dopo quattro anni ci troviamo a tentare di spiegare ad Alemanno che è lui il sindaco di Roma". A rincarare la dose ci pensa anche Italia Nostra che invia una lettera al Commissario Pecoraro in cui emergono chiare le accuse di "fallimento sulle indagini per l'individuazione dei siti relativi alla discarica provvisoria".

"Il sindaco Alemanno minaccia una mobilitazione contro il ministro Clini affinché scelga un nuovo sito per il post-Malagrotta nel disperato tentativo di occultare le sue responsabilità in tutti questi anni". Lo dice, in una nota, la deputata del Pd Ileana Argentin, esponente dei democratici di Roma e aggiunge:  "Alemanno dimentica che ha abdicato, in accordo con la presidente Polverini, alle proprie responsabilità chiedendo aiuto prima al Governo Berlusconi, con la nomina di un Commissario ad hoc per l'emergenza, e poi al ministro Clini. Tutto questo accadeva mentre altre istituzioni come la Provincia di Roma lavoravano per la diffusione della raccolta differenziata porta a porta per un milione circa di abitanti, innovando la gestione del ciclo dei rifiuti, che però sembra non convincere tanto il Sindaco Alemanno visto che oggi ha dichiarato che la differenziata non è un suo problema. Se pensiamo, inoltre, che il Comune di Roma Capitale ha ottenuto oltre 40 milioni di euro per la differenziata, viene da chiedersi come li abbia utilizzati il Sindaco Alemanno per evitare che a Roma si verifichi quanto accaduto a Napoli".

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