Castel Gandolfo: un robot per cercare lo studente universitario sparito nel lago
Il 29enne azero è scomparso mentre faceva una nuotata lo scorso 2 giugno. Di Elnur Babayev ancora nessuna traccia
Un robot speciale in grado di scandagliare i fondali melmosi del lago anche oltre i 100 metri di profondità. Proseguono le ricerche di Elnur Babayev, il 29enne dell'Azerbaijan scomparso dopo essersi tuffato nel lago di Castel Gandolfo per fare una nuotata. Studente alla Facoltà di Scienza Politiche dell'università La Sapenza di Roma, di lui non si hanno tracce dalle 18:00 dello scorso sabato 2 giugno, quando è stato risucchiato nelle acque del lago dopo essersi tuffato da un pattino sul quale si trovava insieme ad un amico.
Ricerche scomparso lago di Castel Gandolfo
"Disperso" da oltre 36 ore, le ricerche del 29enne azero vanno avanti dal pomeriggio dello scorso sabato. Oltre al robot arrivato lunedì ai Castelli Romani dalla città di Milano, nelle ricerche sono impegnati i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Roma con il nucleo sommozzatori ed i pompieri del SAF (Speleo-Alpino-Fluviale). Assieme ai vigili del fuoco anche i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo.
Scomparso mentre fa una nuotata nel lago
Sotto choc l'amico di Elnur Babayev che ha visto il giovane venire risucchiato dalle acque del lago, da quanto riferito da alcuni testimoni, dopo aver accusato un malore. Interotte nelle ore notturne, le ricerche del 29enne azero proseguiranno con l'ausilo del robot speciale portato a Castel Gandolfo dal capoluogo lombardo.