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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Condannato per violenza sessuale fornisce un falso nome per sfuggire alla cattura

A smascherarlo i carabinieri durante un controllo stradale

Ha fornito un falso nome nel tentativo di sfuggire alla cattura. False generalità che non hanno salvato l'uomo dalla galera, in quanto ricercato per violenza sessuale. A finire in manette un cittadino romeno, fermato per un controllo dai carabinieri in zona Castel di Leva.

Sono stati i militari della stazione Roma Divino Amore, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, a fermare un'auto con a bordo due soggetti stranieri, uno dei quali, privo di documenti, ha declinato generalità che subito sono sembrate sospette. I carabinieri, però, non convinti delle informazioni ricevute, hanno deciso di accompagnare il soggetto in caserma per approfondimenti sulla sua identità, accertando come lo stesso avesse effettivamente declinato false generalità, motivo per cui è stato arrestato in flagranza. Accompagnato in tribunale, l’arresto è stato convalidato ed è stato rimesso in libertà in attesa del processo.

All’esito di ulteriori accertamenti, con la reale identità, i carabinieri della compagnia di Pomezia hanno scoperto che l’uomo un 35enne - era anche destinatario di un mandato di arresto europeo per i reati di violenza sessuale e lesioni personali, commessi in Romania con la complicità di una donna e per cui era già stato condannato. 

A quel punto l’uomo è stato arrestato nuovamente, accompagnato prima dinanzi alla corte di Appello di Roma e successivamente presso il carcere di Regina Coeli in attesa dell’estradizione.

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