Discriminazioni razziali: "Allarmante aumento del fenomeno in Italia"
L'associazione 21 luglio rende noti i dati di una ricerca del Comitato Onu: "Razzismo diffuso soprattutto attraverso i social network"
I risultati emersi dallo studio elaborato da un network di associazioni italiane sono preoccupanti: in Italia si registra un aumento dei fenomeni di incitamento all’odio razziale legati ai discorsi politici e ai media, specialmente nei confronti di rom e sinti, nonché un incremento del razzismo diffuso attraverso i nuovi canali, quali internet e social network. A rendere noti i dati della ricerca presentata nell'ambito della della thematic discussion del Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale delle Nazioni Unite (CERD) in materia di incitamento all’odio razziale (racist hate speech) che si è tenuta ieri, 28 agosto 2012, a Ginevra nel corso della sua 81° sessione, l'Associazione 21 luglio.
IMPEGNO ONG - I rappresentanti della società civile presenti al dibattito hanno richiesto ai membri del Comitato dell’Onu di formulare una general recommendation per rafforzare gli strumenti internazionali esistenti in tema di lotta contro le discriminazioni razziali. "Il network italiano è stato uno dei pochi rappresentanti della società civile internazionale presenti al Cerd, attestando l’attenzione e l’impegno che le ONG italiane mantengono verso i temi di attualità internazionale. Ricerca e redazione del documento congiunto si inseriscono all’interno del progetto Enhancing Italy's civil society participation to international bodies' decision making, realizzato dall’Unione forense per la tutela dei diritti umani, e sono state portate avanti da otto associazioni particolarmente attive nel contrasto alle discriminazioni: Archivio delle Memorie Migranti, Articolo 3 – Osservatorio sulle discriminazioni, Associazione Carta di Roma, Associazione 21 Luglio, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, Borderline Sicilia Onlus, Lunaria, Unione forense per la tutela dei diritti umani".