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Cronaca

Fatebenefratelli sommerso: "Danni ai macchinari ma operativi già da domani"

Lo ha detto Renata Polverini che ha effettuato un sopralluogo nell'ospedale travolto dalla piena del Tevere. Lo conferma anche il dg che aggiunge: "Nessun problema per i pazienti"

E' stata una delle vittime della piena del Tevere. L'ospedale Fatebenefratelli sull'isola Tiberina, nel pomeriggio di ieri, si è ritrovato sommerso di acqua e fango e si è visto costretto ad evacuare i locali del Pronto Soccorso al primo piano. Il bilancio del giorno dopo non è dei migliori: danni ai macchinari per la Tac e la risonanza magnetica e infiltrazioni nell'area di radiologia e radioterapia.

"Abbiamo interrotto l'attività ordinaria però pensiamo di rientrare a lavorare a pieno ritmo già nei prossimi giorni - ha spiegato il dg Carlo Maria Cellucci - domani riapriremo tutte le attività diagnostiche e sabato saremo operativi a tutti gli effetti. Sicuramente ci sono danni - ha concluso - alla tac e alla risonanza, anche se in questo momento non siamo in grado di quantificarli: dobbiamo rimettere le macchine in funzione per capire l'entità del danno". Questo pomeriggio si è recata sul luogo per un sopralluogo anche la presidente uscente della Regione Lazio, Renata Polverini che ha comunicato.

"Il pronto soccorso si e' fermato per l'impossibilita' di raggiungerlo da parte dei mezzi e delle ambulanze, ma gia' da domani le attivita' riprenderanno in pieno senza che comunque ci sia stato alcun disagio per i pazienti ricoverati". Già perché i pazienti erano ricoverati al piano superiore. "Il livello dell'acqua continuava a salire - ha chiarito Cellucci - e ha iniziato ad entrare nelle camere stagno, un livello cosi' alto non lo avevamo mai visto. Abbiamo dovuto trasferire alcune attivita' al piano superiore e sospendere gli interventi chirurgici piu' impegnativi".
 

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