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Cronaca Villa Borghese

Riaperto il laghetto di Villa Borghese dopo sette mesi di lavori

"Noi abbiamo rispettato i tempi di consegna, ora è compito dei cittadini conservarlo così come noi lo vediamo oggi", ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino

E' stato finalmente riaperto il laghetto di villa Borghese. Realizzato nel 700 si tratta di un lago artificiale profondo 2 metri ma ha il vero aspetto di un lago naturale al cui centro si erge un monumento dedicato ad Esculapio, dio della medicina.

Nel settembre 2013 la soprintendenza aveva notato che il muro di contenimento del lago aveva manifestato un dissesto,  problema che a lungo andare avrebbe potuto portare a un crollo. Si parlava di mille metri cubi di acqua al giorno che straripavano dagli argini. Il dissesto rappresentava un problema non solo per il lago ma anche per i passanti. La causa del possibile crollo era rintracciabile nella non permeabilità del fondo, che negli anni aveva accumulato ben 6 mila metri cubi di fango.

Come prima azione per porre rimedio al dissesto la ditta Cipriani ha abbassato il livello d'acqua del lago, poi messo in sicurezza la fauna presente nell'acqua. Una volta svuotato completamente si è passati all'estrazione del fango e la alla realizzazione dell'impermeabilizzazione del fondale insieme alla costruzione della scogliera.

Marino inaugura il laghetto di villa Borghese

"La difficoltà maggiore nel lavoro - dichiara l'Assessore dei Lavori Pubblici e alle Periferie, Paolo Masini - è stato lo svuotamento sia dell'acqua che dei pesci e delle tartarughe. Ora che il lavoro è terminato i pesci ancora non sono potuti ritornare nel lago perchè i veterinari ci hanno informato del fatto che deve passare ancora un pò di tempo, ma presto torneranno a ripopolarlo". 

Torna quindi a risplendere uno dei luoghi simbolo non solo di villa Borghese ma di tutta Roma, luogo di attrazione non solo dei romani ma di tutti i turisti che ogni anno visitano la Capitale. I lavori sono stati possibili grazie alla collaborazione della ditta Cipriani con la Soprintendenza e il Fondazione Bioparco. "Vista la gravità della situazione i lavori sono stati eseguiti in pochi mesi ed è su questo spirito di prontezza e puntualità che vogliamo continuare a lavorare. Noi - dichiara il sindaco Ignazio Marino - abbiamo rispettato i tempi di consegna, restituiamo in tempo un luogo caro a molti romani, nel cuore di molti cittadini, ma ora è compito loro mantenerlo così come lo vediamo oggi". 

La riapertura è stata fissata proprio in concomitanza di due grandi ponti, quello del 25 aprile e quello del 1 maggio per permettere di riscoprire questo luogo, chiuso ormai da sette mesi, a tutti coloro che desiderano passare un momento nella natura. "Bisogna essere fieri di tutto il lavoro svolto non solo verso questo lago ma verso tutta una città - conclude Marino - che ha più di 3 mila anni di storia e che in questo weekend sarà in diretta mondiale per un evento epocale come la canonizzazione dei due Papi". 

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