Revocata la licenza al bar dove si ritrovavano pregiudicati

Dopo il bar Moccia di Tor Bella Monaca e un bar nel cuore di San Basilio, a Roma è stata sospesa la licenza di somministrazioni ad un altro esercizio. A deciderlo, il Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi che prosegue in quello che in passato ha definito definito un "approccio sistemico nelle periferie volto all'individuazione di azioni mirate contro il degrado e la criminalità, attraverso indagini specifiche e azioni di monitoraggio".

Mercoledì mattina sono state abbassate le saracinesche ad un bar in via Acquaroni, a Tor Bella Monaca. I carabinieri e gli agenti della polizia locale di Roma capitale del VI gruppo Torri hanno notificato al legale rappresentante del locale la revoca della licenza di somministrazione di alimenti e bevande, con conseguente obbligo di chiusura definitiva, con espressa avvertenza che, in caso di inadempienza, si procederà alla chiusura coatta con l'apposizione dei sigilli nonché con deferimento all'autorità giudiziaria.

Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti dei carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca, i quali hanno raccolto tutta una serie di fatti che portano a ritenere l'esercizio commerciale abituale ritrovo di pregiudicati. Oltre ai controlli dei clienti che hanno confermato la frequentazione controindicata, c'è stato anche un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, eseguito dai carabinieri. Il locale in passato era già stato oggetto di una sospensione della licenza ex art. 100 T.u.l.p.s. proprio per tali problematiche riscontrate nel corso del tempo.

Il prefetto Piantedosi, ha così proposto all'amministrazione comunale la revoca della licenza all'esercizio pubblico in questione. Alla proposta, che si inserisce in un momento di particolare attenzione da parte della prefettura a territori e ambienti degradati e particolarmente esposti a pericoli per la sicurezza pubblica, ha fatto seguito il provvedimento di revoca del sindaco di Roma che i carabinieri e la polizia locale hanno notificato.