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Cronaca

Addio a Renato Nicolini: si è spento l'inventore dell'estate romana

E' morto Renato Nicolini. La camera ardente sarà allestita in Campidoglio lunedì dalle 9. Lasciò il segno nella capitale in qualità di assessore alla Cultura del Comune di Roma nel periodo 1976 - 1985

Si è spento nella notte Renato Nicolini, aveva 70 anni. La camera ardente sarà allestita nella Sala della Protomoteca nel palazzo del Campidoglio lunedì dalle 9. Nicolini era malato da tempo. Il decesso, avvenuto stamani, sarebbe stato causato da improvvise complicazioni che hanno aggravato il suo stato di salute.

Classe 1942, Renato Nicolini si è distinto in più campi, dall'architettura alla politica, fino alla  passione per il teatro. Architetto, lasciò il segno nella capitale in qualità di assessore alla Cultura del Comune di Roma nel periodo 1976 – 1985, nelle Amministrazioni di sinistra di Giulio Carlo Argan, Luigi Petroselli ed Ugo Vetere. Nel 1993 fu il candidato di Rifondazione Comunista e di una lista civica al Comune contro Rutelli e Fini.

A riferire la notizia, su Twitter, è stato Stefano Di Traglia, portavoce del segretario del Pd, Pierluigi Bersani. Su Facebook, invece, è Paolo Masini, consigliere comunale del Pd, a salutarlo con affetto: "Ciao genio, ci mancherai."

Scrive Nicola Zingaretti su Twitter: "Renato Nicolini ha rivoluzionato la nostra città con quell’idea straordinaria che è l’Estate Romana. Perdiamo un grande intellettuale"

"Grande dolore" - Di Francia: "Non solo Estate romana" - Bettini: "Compagno geniale" - Meta: "Vuoto incolmabile" - D'Alema: "Con lui salto di qualità" - Cicchitto: "Ricordo con rispetto" - Chiti: "Vuoto difficile da colmare" - Zingaretti: "Vicino alla gente"

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