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Cronaca La Rustica / Via Amarilli

Falsa residenza in un ex centro d'accoglienza per percepire il reddito di cittadinanza

Trentasei le persone denunciate dai carabinieri. Scoperto danno erariale di oltre 190mila euro

Avevano tutti dichiarato, con falsi documenti, di essere residenti in un centro d'accoglienza, in realtà chiuso dal 2016. Ancora furbetti del reddito di cittadinanza a Roma dove i carabinieri hanno denunciato 36 cittadini stranieri, responsabili del reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza.

I 36 cittadini stranieri, originari di Senegal, Egitto, Mali, Sudan, Eritrea ed Afghanistan, al fine di percepire il reddito di cittadinanza, avevano dichiarato di essere anagraficamente residenti in uno stabile in stato di abbandono in via Amarilli, a Tor Cervara, un ex centro d'accoglienza. 

A seguito di un’articolata attività investigativa, scaturita dal controllo di una persona domiciliata nel suddetto stabile, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro, con la collaborazione dei militari del nucleo ispettorato del lavoro hanno accertato che nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022, la totalità delle persone denunciate non era in possesso del requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni, percependo indebitamente il reddito di cittadinanza per un importo complessivo accertato in euro 190.148 euro.

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