rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Monteverde / Via di Monte Verde

Monteverde sotto scacco di una baby gang: sgominata la banda del 'Muretto'

Il branco composto da dodici persone, fra le quali sette minorenni, aveva preso di mira i negozi di alimentari gestiti dai bengalesi nel quartiere

Dodici adolscenti senza difficoltà familiari o altri problemi. Dietro la loro parvenza di ragazzi normali si nascondeva però un 'branco' che marinava regolarmente la scuola bivaccando dalla mattina alla notte nei giardini di largo Ravizza, nel cuore del quartiere di Monteverde. I "Ragazzi del Muretto", parafrasando una fiction televisiva degli anni '90, però, oltre a perdere tempo avevano pensato bene di mettere sotto scacco il quartiere del XI Municipio prendendo di mira i negozi di alimentari gestiti da cittadini bengalesi, secondo il loro punto di vista vittime ideali di rapine, razzie, aggressioni, danneggiamenti, vandalismo e veri e propri pestaggi.

IL 'BRANCO' - Una serie di rapine perpetrate dalla pericolosa Baby Gang cominciate lo scorso mese di aprile e proseguita con una cadenza quasi quotidiana sino allo scorso sabato, quando gli investigatori di polizia del commissariato Monteverde hanno chiuso il cerchio indentificandone 12, di cui 5 maggiorenni (3 con precedenti) e 7 minorenni (di cui due con precedenti) fra le quali due ragazze ed un 13esimo membro, ma minore di 14 anni e quindi non imputabile. 

MONTEVERDE SOTTO SCACCO - In particolare il gruppo era diventato il terrore dei titolari dei negozi di alimentari gestiti da cittadini del Bangladesh a Monteverde. Una baby gang pericolosa che si avvaleva del timore ingenerato nelle vittime dalle loro minacce e dall’atteggiamento aggressivo del “branco”, approfittando anche della ritrosia, da parte delle vittime, a denunciare i soprusi poiché stranieri e non completamente padroni della lingua.

PRIME RAPINE A PRIMAVERA - Dalla primavera scorsa, in particolare dalla metà del mese di aprile, avevano messo a segno numerosi colpi, sempre agendo con le stesse modalità, consistenti nell’entrare spesso in gran numero all’interno degli esercizi commerciali, fino a dieci alla volta e mentre un gruppo di loro si posizionava vicino alla cassa, per distrarre il gestore, gli altri facevano razzie di generi alimentari, tra cui patatine, arachidi, birre e, soprattutto, superalcolici.

VIDEO SU FACEBOOK - Tra i componenti della agguerrita baby gang anche due ragazze, spesso notate prendere parte attiva alle scorribande.Le indagini degli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Monteverde, diretto dal dottor Antonio Roberti, hanno preso il via da un filmato presente su Facebook, in cui è visibile un pestaggio ad opera di un gruppo di giovanissimi, che dalle immagini poteva ritenersi essere stato girato nei pressi di un esercizio commerciale di circonvallazione Gianicolense. Nel caso specifico i rissanti sono poi stati identificati e denunciati. 

INCIPIT ALLE INDAGINI - Approfondendo le indagini, gli investigatori sono venuti a conoscenza di una serie di rapine effettuate in danno di esercizi commerciali gestiti da bengalesi, la maggior parte delle quali non denunciate per paura di ritorsioni. Dopo aver preso i contatti con i titolari degli esercizi commerciali ed averli rassicurati, i poliziotti hanno iniziato a ricostruire i fatti.

PRIMA RAPINA DENUNCIATA - Il primo episodio denunciato risale al 20 maggio scorso quando, un gruppo di scalmanati, entrò all’interno di un alimentari di largo Alessandrina Ravizza tentando di impossessarsi di alcune bottiglie di birra e, alla reazione del titolare, un cittadino del Bangladesh, tentò di colpirlo ed infrangere una vetrina. In sede di denuncia la vittima precisò che nella settimana precedente lo stesso gruppo gli aveva già più volte sottratto della merce e, in uno di questi episodi, un suo parente fu malmenato e preso a catenate riportando lesioni ad un occhio ed al torace.

PRIMI IDENTIFICATI - Gli agenti della squadra giudiziaria del Commissariato Monteverde, coordinati dal dottor Antonino Pellegrino, grazie alle indagini esperite, sono riusciti a risalire a 4 giovani, 2 ragazze e 2 ragazzi, dai 17 ai 15 anni che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Le rapine non si sono però arrestate. Tramite loro ed i loro profili Facebook gli agenti hanno poi chiuso il cerchio riuscendo ad identificare, mostrando le foto profilo alle vittime, il resto della banda. 

Baby Gang a Monteverde

DUE COLPI IL 5 AGOSTO - Il 5 agosto i poliziotti sono intervenuti in via di Monteverde, dove in tarda serata altri 4 giovani avevano compiuto due rapine a pochi minuti di distanza l’una dall’altra, in danno di due negozi di alimentari, sempre gestiti da cittadini bengalesi, mentre il resto del gruppo presidiava l’esterno del negozio. Gli agenti, subito accorsi,  riuscirono a bloccare due dei responsabili, un 16enne ed un 14nne e ad identificare i due complici, loro coetanei. E così hanno scoperto che anche questo esercizio era stato più volte fatto oggetto di raid dalla baby gang.

PICCHIATO E UMILIATO - In quest’ultimo episodio il titolare, nel tentativo di opporsi,  era stato colpito con calci e pugni e con una bottiglia lanciatagli sul volto.
Una volta caduto a terra, uno del gruppo gli aveva rovesciato addosso un secchio di spazzatura.

RAPINA IL 19 AGOSTO - Il 19 agosto anche un esercente di via Verospi ha denunciato di aver subito, con cadenza pressoché quotidiana, dei raid al termine dei quali i componenti di spicco del gruppo prima di allontanarsi gli intimavano di non denunciare l’accaduto minacciandolo di appiccare il fuoco al locale. Questo accadeva da alcuni mesi. In uno di questi episodi, i ragazzi hanno danneggiamento la vetrina, infrangendola con un grosso vaso, le cui schegge hanno ferito il titolare agli arti inferiori.

AMPLIAMENTO DELLA BANDA - Il gruppo di giovanissimi rapinatori, inzialmente composto da quattro persone, si era con il tempo ampliato; dai primi episodi, messi in atto solo da alcuni di loro, erano giunti ad entrare in azione fino a dodici elementi, tra cui 2 ragazze, che per mettere in atto le loro rapine non esitavano a picchiare quanti si opponevano, minacciando anche di dar fuoco al locale nel caso in cui le vittime avessero osato rivolgersi alle forze dell’ordine.

ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO - Le indagini degli investigatori sono comunque riuscite a ricostruire l’organigramma della banda. Lo spessore criminale del gruppo è ben delineato anche in altri due significativi episodi delittuosi: lo scorso 6 Agosto, nell’ambito delle indagini sul gruppo, una delle due ragazze componenti del gruppo, una 17enne romana, venne denunciata perché sorpresa in largo Ravizza in possesso di 36 grammi di hashish suddiviso in più confezioni, nonché di un bilancino e di materiale per il confezionamento.

PICCHIATO DAL PUGILE - In data 3 ottobre, uno dei componenti del gruppo di 15 anni, cittadino italiano figlio di egiziani, che pratica pugilato a livello dilettantistico, alla presenza di tutto il gruppo, è stato anche denunciato per aver aggredito sempre ai 'giardini' di largo Ravizza un altro 15enne di nazionalità filippina, provocandogli con un pugno la frattura della mandibola.

LA BABY GANG - Le persone complessivamente denunciate a vario titolo sono complessivamente 12, di cui 5 maggiorenni, di cui 3 con precedenti,  7 minorenni , di cui due con precedenti e uno minore non imputabile perche non ancora quattordicenne. Per i componenti di spicco del gruppo, sia minorenni che maggiorenni, distintisi per l’efferatezza della loro gesta, è stata richiesta l’emissione di provvedimenti cautelari. Al momento è stata data esecuzione a quattro misure cautelari emesse dal Tribunale per i Minorenni.

GIARDINI DI LARGO RAVIZZA - Tutti residenti a Monteverde, tranne il boxeur proveniente dalla Magliana, i dodici fermati sono tutti italiani (con uno dei leader nato da genitori brasiliani ma cittadino italiano). Conosciuta in zona, la baby gang era solita passare le giornate nei giardini di largo Ravizza, mettendo in atto i loro intenti criminali all'oscuro dei genitori (perlopiù commercialisti, commercianti ed impiegati).

PROSEGUIO DELLE INDAGINI - Le indagini comunque proseguono al fine di individuare eventuali episodi non ancora denunciati. Nei confronti di alcuni  maggiorenni sono anche  in corso le procedure per l’adozione di idonee misure di prevenzione. Secondo gli investigatori sarebbero infatti decine i colpi messi a segno dalla baby gang, con una cadenza quotidianza che si è protratta dallo scorso mese di aprile sino a questo inizio di ottobre. 

PLAY-15

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Monteverde sotto scacco di una baby gang: sgominata la banda del 'Muretto'

RomaToday è in caricamento