Picchia e rapina due minorenni, poi li costringe a prelevare denaro al bancomat
I fatti avvennero lo scorso 5 settembre in viale Giulio Cesare, a Prati. In manette un 20enne
Rapinò e picchiò due ragazzi costringendoli poi a ritiragli del denaro dai bancomat con le carte delle due vittime. E' stato il personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Prati a dare esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per e Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un italiano di 20 anni, resosi responsabile dei reati di rapina aggravata, estorsione e sequestro di persona.
Ragazzi rapinati in viale Giulio Cesare
Lo scorso 5 settembre un ragazzo minorenne nel corso della notte veniva inseguito e rapinato su Viale Giulio Cesare. Qui un giovane lo seguiva e, dopo averlo avvicinato con una scusa, lo strattonava per la maglia intimandogli di consegnargli il portafoglio con i soldi costringendolo altresì, sotto costante minaccia, ad una vera e propria sottomissione psicologica; girare per il quartiere al fine di effettuare prelievi presso alcuni sportelli bancomat con le carte appena sottratte.
Costretti a ritirare denaro al bancomat
La medesima condotta criminale veniva posta in essere, dal predetto giovane, anche nei confronti di un secondo ragazzo, amico della vittima, che veniva malmenato, minacciato e costretto a consegnare portafoglio, carte di credito, telefono cellulare e chiavi del ciclomotore.
Denuncia al commissariato Prati
All'esito dell'azione delittuosa, protrattasi per buona parte della nottata, i due ragazzi sporgevano denuncia presso il commissariato Prati. Acquisita la " notizia criminis", la squadra di Polizia giudiziaria poneva in essere un'intensa ed accurata attività investigativa, ed attraverso una metodica attività di analisi riusciva a ricostruire la dinamica dei fatti con dovizia di particolari.
Arrestato 20enne
Veniva quindi individuato in brevissimo tempo il responsabile della condotta delittuosa ai danni dei due giovani, ed indagato in stato di libertà. Le successive attività di indagine, coordinate dal Pubblico Ministero del POOL "reati gravi contro il patrimonio", della locale Procura della Repubblica, hanno portato all'emissione dell'ordinanza cautelare eseguita venerdì scorso.