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Cronaca

Sempre in due e armati erano l'incubo di farmacie e supermercati

Una serie di rapine messe a segno in tra Testaccio, Monteverde e San Paolo. Individuati i due responsabili che avrebbero messo a segno 8 colpi

Rapine lampo in farmacie e supermercati. Sempre gli stessi e sempre con le stesse modalità. I rapinatori seriali sono andati avanti per mesi, diventando l'incubo degli esercenti.

Sceglievano soltanto negozi con la cassa vicina all’ingresso: il primo rapinatore minacciava con un coltello il cassiere e si fa consegnare il contante,  anche se di poche centinaia di euro, mentre il complice con una pistola tiene a bada gli altri clienti. Poi fuggono tutti a bordo dello stesso scooter.

I due hanno rapinato lo stesso esercizio a volte con cadenza settimanale, e in alcuni casi anche 2 volte nell’arco della stessa giornata.

Le indagini hanno coinvolto diversi commissariati, poiché il campo d’azione prescelto dai due rapinatori era esteso tra Testaccio, Monteverde e San Paolo.

Per individuare i due responsabili gli investigatori hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza attive all’interno di alcuni degli esercizi rapinati, confrontandole poi con le informazioni e gli indizi emersi nel corso delle denuncie presentate dalle vittime e dalle varie testimonianze.

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In particolare l’attenzione dei poliziotti si è concentrata sulle descrizione della corporatura e degli abiti indossati dai due uomini, spesso gli stessi in diversi episodi, e sul parziale numero di targa della moto.

Una serie di controlli e appostamenti organizzati dai poliziotti proprio in concomitanza con le ore di apertura e di chiusura dei negozi, per aumentare le possibilità di individuare i due rapinatori.

Infatti qualche mese fa due uomini corrispondenti alle descrizioni dei rapinatori, sono stati individuati e controllati da una pattuglia di agenti, proprio mentre erano a bordo di uno scooter con targa simile a quella ricercata.

Al momento del controllo nel sottosella della moto, risultata rubata, è stato trovato il materiale utilizzato dai due per mettere a segno le rapine. Alcune delle vittime hanno poi riconosciuto Onori Antonio, 46enne, e Foschi Stefano, 43enne, entrambi romani, come i due responsabili delle rapine subite come anche il materiale sequestrato nel sottosella dello scooter.

Rapinatori seriali di farmacie e supermercati

Al termine degli accertamenti i poliziotti hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi perché riconosciuti come responsabili di 8 rapine. Le indagini degli investigatori proseguono anche con l’accertamento su ulteriori elementi acquisiti nel corso di altri 45 episodi di rapina.

Negli ambienti investigativi non si esclude infatti la possibilità che i due rapinatori possano essere riconosciuti come responsabili di altre rapine e che le testimonianze di altre vittime  possano far emergere ulteriori elementi utili alle indagini.

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