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Cronaca Colli Aniene

Il duo della Classe A: rapinate cinque donne, un sexy shop ed una pizzeria

Sette i colpi messi a segno in poche settimane nella zona di Colli Aniene

Scorribande criminali a bordo di una Mercedes Classe A. Sette rapine messe a segno in poche settimane a danno di 5 donne, di un sexy shop e di una pizzeria, dove il diabolico duo non si era accontentato dei soldi contenuti nelle casse derubando anche i clienti trovati nei due esercizi commerciali. Azioni delittuose che avevano allarmato gli abitanti di Colli Aniene, dove i Bonnie & Clyde de noantri sembravano imprendibili. A mettere fine al loro 'lavoro' la polizia, che ha arrestato una coppia di romani, un 51enne ed una 30enne, residenti a Casal Bruciato ed al Tiburtino III. 

Rapine a Colli Aniene 

Le indagini in seguito alle prime denunce arrivate a partire dallo scorso 5 di novembre, quando la prima vittima venne rapinata a Colli Aniene, poi altre quattro rapine a danno di altrettante donne (colpite sempre mentre si trovavano da sole in strada), ma anche nei confronti di un sexy shop di viale Togliatti e di una pizzeria di via Pietro Campilli, dove la coppia criminale di Roma nord est aveva anche preso di mira i clienti che si trovavano all'interno dei due esercizi commerciali durante le rapine. 

Il diabolico duo in Mercedes 

A chiudere il cerchio attorno ai due gli agenti della Squadra Mobile e quelli del Commissariato Sant'Ippolito di polizia. Le indagini a seguito delle descrizioni fornite dalle vittime in sede di denuncia che indicavano un uomo ed una donna agire a bordo di una Mercedes Classe A di colore grigio. Gli investigatori hanno quindi concentrato le loro attenzioni su due soggetti, un uomo ed una donna, descritti rispettivamente con corporatura esile il primo e robusta la seconda; in particolare sull’uomo sono stati notati alcuni tatuaggi sulle mani mentre la donna è stata descritta con capigliatura biondastra e sopracciglia sottili.

La coppia criminale di Roma nord est 

Partendo da questi indizi l'attività investigativa si è concentrata nell’area di Casal Bruciato, estendendo le verifiche anche a quella del vicino quartiere di Tiburtino III. Nella circostanza sono state “attenzionate” le posizioni di due soggetti che, per tratti fisici, potevano corrispondere alle descrizioni degli autori: in particolare un uomo, romano classe 1970, con a carico rilevanti pregiudizi di polizia contro il patrimonio, noto agli operatori del Commissariato Sant’Ippolito, poiché più volte coinvolto in precedenti analoghi e la compagna, una donna classe 1991. Proprio la 30enne era inoltre stata osservata, in passato, da personale della Squadra Mobile mentre viaggiava a bordo di una Mercedes classe A di colore grigio unitamente al proprio partner, in zona Casal Bruciato.

Rapine a donne e negozi 

Individuati i due, entrambi senza una stabile dimora, sono stati fermati dagli agenti del Commissariato Sant’Ippolito mentre si trovavano a bordo della loro Mercedes Classe A di colore grigio, utilizzata come rifugio e nascosta in un’area verde incolta a ridosso della tangenziale, lontana da occhi indiscreti. A questo punto, gli investigatori hanno avviato una rapida e proficua attività investigativa che ha portato alla ricostruzione di 7 episodi delittuosi, di cui 5 avvenuti con serialità a danno di donne sole, trovate per strada in orario serale o notturno. La coppia, che da tali azioni trovava il proprio sostentamento economico, non ha disdegnato di  aggredire anche due esercizi commerciali di zona, il sexy shop e la pizzeria di Colli Aniene, asportando denaro dalle casse e dai clienti presenti.

I tatuaggi sulle mani del rapinatore 

Nel corso degli accertamenti, svolti anche attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza, sono stati confermati i sospetti sui due individui fermati, compatibili per fisionomia e movenze ai due rapinatori ricercati; è stato verificato, inoltre, che la Mercedes utilizzata nel corso delle rapine presentava il fanale posteriore fulminato come quello del veicolo in uso alla coppia. Visti i concordanti elementi indiziari a loro carico, tra i quali la corrispondenza dei tatuaggi sulle mani del 50enne con quelli del rapinatore, è stata eseguita una perquisizione all’interno della vettura, risultata stracolma di borse e capi di vestiario riconducibili ai due individui: tra questi sono stati sottoposti a sequestro penali alcuni abiti ed accessori utilizzati per compiere alcune delle sette rapine.

Fermo di indiziato di delitto 

In virtù delle verifiche compiute e del quadro probatorio costruito a carico dei due soggetti, gli stessi sono stati sottoposti a Fermo di indiziato di delitto per le sette rapine contestate. Nel contempo i due, in sede di individuazione fotografica resa negli Uffici di Polizia, sono stati riconosciuti da diverse vittime come gli autori dei fatti illeciti commessi.

Le indagini della polizia 

A chiudere il cerchio sui due sono quindi stati gli investigatori della Squadra Mobile (VI Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”) e del Commissariato di polizia Sant'Ippolito, di concerto. Al termine del previsto iter giudiziario, con la convalida del fermo di indiziato di delitto, i due sono  stati sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, poiché ritenuti responsabili di 7 rapine aggravate. 

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