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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cerveteri / Viale Benedetto Marini

Tuta bianca e fucile da sub: così rapinava le donne del quartiere, arrestato

Il ladro mascherato aveva colpito in zona Marina di Cerveteri. I Carabinieri lo hanno individuato e recuperato una tuta da imbianchino, un passamontagna e un fucile da pesca subacquea

Armato di fucile da sub rapinava le donne di Marina di Cerveteri. Colpevole di tale reati un 35enne romano, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia supportati dai militari della Stazione di Ladispoli.

Tutto è iniziato quando gli uomini dell'Arma sono intervenuti in via Benedetto Marini dove una donna, pochi minuti prima, era stata avvicinata alle spalle da un uomo, vestito con una tuta bianca monouso da imbianchino, con volto travisato da passamontagna e armato di quella che, secondo la vittima, era una pistola dalla lunga canna. Dopo averle strappato la borsa che portava in spalla, l’uomo si è poi dileguato a piedi.

A quel punto i Carabinieri, ottenuta dalla vittima una precisa descrizione del soggetto e ricostruita l'esatta dinamica dei fatti, si sono messi alla ricerca del malvivente. Poco dopo, i Carabinieri hanno rintracciato, nascosto all'interno della boscaglia adiacente la linea ferroviaria Roma-Civitavecchia, un uomo corrispondente all’autore del reato, il quale alla vista dei militari aveva palesato tutto il suo nervosismo cercando di eludere il controllo.

Marina di Cerveteri: rapine con fucile da sub

Nel frattempo, un'altra donna ha denunciato ai Carabinieri di essere stata avvicinata, in via Talamone, dallo stesso uomo che dopo averla colpita alle spalle e dopo averla strattonata e spintonata, le aveva sottratto la borsa per poi darsi alla fuga.

Fermato l’uomo, i Carabinieri hanno eseguito un'accurata ispezione nell’area verde, rinvenendo la tuta da imbianchino, un passamontagna e un fucile da pesca subacquea, ossia il kit da rapinatore utilizzato dal soggetto per compiere entrambi i reati a tempo di record.

Messo davanti all'evidenza l'uomo non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità rilasciando ai Carabinieri una confessione relativa ai fatti commessi. Entrambe le borse sono state recuperate e restituite alle vittime che, fortunatamente, non hanno riportato lesioni, mentre l’uomo, è stato ammanettato e condotto in carcere a  Civitavecchia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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