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Cronaca

Pistola alla tempia per rubare l'auto, poi i colpi nei supermercati. Così hanno messo a segno 24 rapine in 4 mesi

Le rapine messe a segno fra aprile e luglio. A maggio uno dei tre malviventi venne arrestato dopo aver investito un carabiniere nel tentativo di scappare da un posto di controllo

Un gruppo di rapinatori seriali. Una banda composta da tre uomini che per mesi ha messo sotto scacco soprattutto supermercati  e farmacie ma anche gli automobilisti di turno, a cui puntavano una pistola alla tempia per poi impossessarsi della vettura con la quale mettere a segno i colpi in rapida sequenza. Ad essere considerati responsabili di 24 rapine messe a segno nella zona dei Castelli, del litorale sud, di Aprilia e di Latina tre uomini: Simone Perra di 26 anni, Francesco De Cristofaro (36) e Francesco Ciccarone (33) già in carcere dallo scorso 11 maggio dopo aver investito un carabiniere per sfuggire ad un posto di controllo dopo due rapine consecutive. Una perdita che non ha scoraggiato i suoi compari, che hanno proseguito con le loro gesta criminali sino allo scorso mese di luglio. In questo mese di settembre, al termine di una laboriosa indagine attuata da polizia e carabinieri sono finiti in carcere anche gli altri due malviventi indiziati dei reati di rapina aggravata in concorso. 

Rapine a mano armata, nel corso delle quali i malviventi hanno rubato denaro per oltre 20mila euro. Ma qual'era il loro modus operandi? Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, uno dei tre - accompagnato in auto - era deputato a scegliere l'automobilista di turno a cui sottrarre la vettura che stava conducendo. Pistola alla tempia la vittima di turno era costretta a scendere dalla macchina - rubata in prossimità degli esercizi commerciali che poi venivano rapinati -. Una volta nell'auto rubata lo stesso raggiungeva l’esercizio commerciale di turno e - pistola in pugno - rapinava il denaro alle casse. Successivamente, con l'aiuto dei complici, abbandonavano il veicolo in zona sicura per poi essere riutilizzato anche per mettere a segno due, tre rapine in rapida successione.

In totale sono 24 le rapine che i tre avrebbero commesso in un periodo compreso fra l'11 aprile e l'11 maggio - quando venne fermato Ciccarone - con i due complici a piede libero che hanno poi proseguito le loro gesta criminali sino al 5 luglio. A queste si devono aggiungere altre 8 rapine messe a segno a Latina nel mese di marzo,  sulle quali sono ancora in corso le indagini dell'autorità giudiziaria.

Le prime rapine ad aprile 

Ad aprire il ciclo di colpi la rapina di una Fiat Panda, rubata in via Gran Bretagna a Pomezia alle 18:45 del 21 aprile. Auto con la quale venne poi attuata una rapina alla Coop di via Danimarca dieci minuti dopo. Abbandonata la vettura alle 19:30 un altro automobilista si vide puntare una pistola contro. Rubata la sua Kia Picanto in via Sant'Antonio ad Ardea con la stessa vettura vennero messe a segno in rapida successione una tentata rapina al Conad di via Niso ed all'Eurospin di via Rieti (sempre ad Ardea). A cui fece seguito un terzo colpo - questa volta messo a segno - al supermercato Italcarni di Aprilia (in provincia di Latina).

Prima l'auto poi i supermercati e le farmacie 

Il giorno dopo (il 22 aprile 2022) stesso copione. Ad essere rapinato il proprietario di una Opel Zafira, minacciato in via Acciarella a Nettuno. Macchina con la quale poi vennero messe a segno in rapida successione una rapina da Risparmio Casa di via dei Frati ed alla parafarmacia di via Santa Maria Goretti - sempre nel comune tridentino. 

Dal litorale sud ai Castelli Romani 

Vettura lasciata al caldo ed utilizzata poi per rientrare in azione il successivo 27 aprile quando l'attenzione criminale dei tre si spostò ai Castelli Romani. Nel mirino della banda finì una parafarmacia di via Nettunense, ad Ariccia, un identico esercizio commerciale sempre sulla via Nettunense (zona Cecchina) ed una terza farmacia sempre sulla stessa via ed ancora a Cecchina. Dai Castelli Romani a Pomezia il 30 aprile il trio criminale è ritenuto responsabile di un'altra rapina, all'Eurospin di via Naro. 

Le rapine di maggio 

Il 4 maggio una nuova vettura, rapinata questa volta in via delle Pinete di Ardea (a Tor San Lorenzo). Una Fiat 500 L poi immortalata dalle telecamere di sicurezza al supermercato Gesad di Tor San Lorenzo, al Todis di Ardea ed al Tuodì sempre nel medesimo comune del litorale laziale. Passano due giorni (6 maggio) e la banda rapina un'altra vettura (una Fiat Panda in via Nettunense ad Anzio) usata per una rapina all'Eurospin di via Cinema di Anzio. L'8 maggio altri due colpi: al Tuodì di via Naro a Pomezia ed all'Eurospin di via Carroceto ad Aprilia.

Il primo arresto 

L'11 maggio ancora due rapine all'Eurospin di via Appia Sud a Velletri ed al Carrefour di via dei Volsci (nello stesso comune dei Castelli Romani). Due colpi che furono però fatali per Francesco Ciccarone (che venne fermato dalle forze dell'ordine dopo aver investito un carabiniere ad un posto di controllo) con uno dei complici che era in auto con lui che riuscì a scappare prima di essere fermato. 

Un duro colpo alla banda, che capì di avere il fiato sul collo di polizia e carabinieri. Dopo un lungo stop Perra e De Cristofaro tornarono a lavoro a luglio (il 5) quando tentarono una rapina al Todis di via Castelli Romani a Pomezia.

Fermato il 33enne Ciccarone, gli investigatori hanno quindi ricostruito l'attività criminale dei complici e li hanno arrestati in questo mese di settembre. Ad incastrarli le attività investigative, il loro modus operandi assodato, filmati e video, tabulati telefonici, perquisizioni e armi sequestrate. A corroborare le tesi investigative gli abiti usati per le rapine, felpe, tute, scarpe da ginnastica e cappellini da baseball, trovati nelle case degli indagati e riprese dalle telecamere di farmacie e supermercati rapinati. 

L'attività investigativa è stata condotta dal personale della squadra mobile di Roma e dal commissariato di polizia di Anzio insieme ai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia e della compagnia di Anzio ed ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza e di individuare quali autori delle rapine i due soggetti (a cui si aggiunge il precedente arresto dell'11 maggio) raggiunti martedì mattina da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Velletri su richiesta del pubblico ministero presso la procura della Repubblica veliterna. Associati in carcere i due dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata continuata in concorso.


 

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