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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Colle Prenestino / Via Prenestina, 1141

Rapine lampo sulla Prenestina: fermati banditi armati di mannaia e coltello

I due sono stati notati da una pattuglia di agenti nella zona di Colle Prenestino

Hanno seminato il panico nella zona di Colle Prenestino facendo due rapine nel volgere di poco tempo. A notare due uomini armati di mannaia e coltello con una lama da 30 centimetri una pattuglia di agenti della Polizia Locale di Roma Capitale di ritorno dal Campidoglio. 

In transito sulla via Prenestina, all’altezza di via dell’Acqua Vergine gli agenti dello Spe  (Sicurezza Pubblica Emergenziale) hanno notato la coppia che aggrediva un terzo uomo in preda alla disperazione, nei pressi della fermata del bus. 

I ‘caschi bianchi’ romani sono scesi armi in pugno, temendo di trovarsi di fronte un regolamento di conti. Immobilizzati gli aggressori (di 30 anni e 35 anni), gli agenti hanno scoperto il motivo dell’aggressione, la rapina di portafogli e cellulare. 

Durante l'intervento in attesa delle pattuglie di rinforzo chiamate in ausilio, gli agenti sono stati avvicinati da una coppia di coniugi di origine romena, che ha visto l'insperata occasione di rientrare in possesso della catenina d'oro sottratta alla donna , poco prima.

I rapinatori infatti, avevano appena colpito a bordo di un autobus di linea, cercando di replicare il misfatto ai danni di un altro passeggero, appena sceso alla fermata. 

A nome dell'intero sindacato plaudiamo al coraggio dimostrato dai colleghi dello SPE che nel pomeriggio hanno sventato una rapina da parte di due delinquenti che armati di mannaia e coltello tenevano sotto di loro un uomo per sottrargli dei propri beni - dichiara Sergio Fabrizi Segretario Provinciale Ugl Autonomie -. " Interventi come questo testimoniano, ove ve ne fosse bisogno, il livello di preparazione raggiunto dalla Polizia Locale capitolina - sempre più presente sul territorio, come è sotto gli occhi di tutti in questo ultimo periodo di emergenza sanitaria per il Covid".

"Siamo orgogliosi dell'operato dei colleghi - conclude Fabrizi - ed auspichiamo che questo impegno venga al più presto riconosciuto dal legislatore con la tanto attesa legge di riforma non più rinviabile per la giusta collocazione giuridica e contrattuale di una forza di Polizia tenuta ancora nel novero degli impiegati pubblici”. 

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