Rapinano tassista con un cacciavite alla gola, poi fuggono con soldi e chiavi
La coppia di rapinatori ha messo a segno il colpo a Magliana dopo essere salita sull'auto in viale di Trastevere. L'uomo doveva essere agli arresti domiciliari
Minacciato con un cacciavite puntato alla gola, derubato dei soldi e poi lasciato a piedi in strada mentre i due malviventi, un uomo ed una donna, si allontanavano con le chiavi dell taxi sul quale erano saliti poco prima. I fatti si sono verificati nella mattinata di domenica 4 ottobre quando i due hanno chiamato l'auto bianca a pagamento. Al termine della corsa che li ha portati a destinazione hanno poi messo in atto i loro intenti criminali rapinando il tassista del denaro e della chiavi del mezzo per poi fuggire a piedi.
COPPIA DI RAPINATORI - Responsabili della rapina aggravata, un uomo e una donna rintracciati e arrestati dagli agenti della Polizia di Stato. L’episodio è accaduto ieri mattina quando, in viale Trastevere, un tassista ha preso a bordo del suo taxi una coppia: destinazione via Catacombe di Generosa, nella zona compresa fra la Magliana Vecchia ed il Trullo, nel territorio dell'XI Municipio Arvalia.
CACCIAVITE ALLA GOLA - All’arrivo, invece di pagare la corsa, l’uomo ha puntato alla gola dell’autista un cacciavite minacciandolo di consegnargli tutti i soldi in suo possesso, circa 150 euro, ha poi preso le chiavi del taxi ed è fuggito insieme alla sua complice. Immediatamente la vittima ha contattato il 113.
NEL CORTILE DI UN PALAZZO - In pochi minuti è giunta una pattuglia del Commissariato San Paolo; gli agenti, apprese le descrizioni dei rapinatori, hanno effettuato una battuta della zona individuando all’interno del cortile in una palazzina poco distante, proprio i due responsabili.
UOMO AI DOMICILIARI - Fermati e identificati per un uomo di 33 anni ed una romana 42enne, i due sono stati trovati in possesso del cacciavite utilizzato per le minacce, e dell’intera somma rapinata al tassista, poi a lui restituita. Da ulteriori accertamenti effettuati negli uffici del Commissariato San Paolo è poi emerso che l’uomo stava scontando una pena agli arresti domiciliari. Arrestati, dovranno entrambi rispondere per il reato di rapina aggravata in concorso, mentre l’uomo anche per il reato di evasione.
