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Cronaca

Esquilino, assalto al portavalori finisce nel sangue: chi erano i rapinatori

La vittima, morta nella sparatoria, era Giorgio Frau, 56 anni, ex Br, arrestato più volte per rapina. Claudio Corradetti, 41 anni, stava scontando 20 anni di carcere ed era in permesso premio. Massimo Nicoletti, 34 anni, ha precedenti legati a fatti politici

Uno è rimasto vittima del suo stesso colpo, morto crivellato dai proiettili. Gli altri due sono stati arrestati non troppo lontano dal luogo del sangue. Momenti di terrore nel quartiere Esquilino dove tre rapinatori hanno tentato l'assalto di un furgone portavalori davanti alla Banca Popolare di Sondrio. Il vigilante che ha tentato di fermarli è invece rimasto ferito. Qualcosa è andato storto e la rapina non si è conclusa come sperato, ma loro forse non se lo aspettavano visto il bagaglio di esperienza alle spalle.

LA VITTIMA - Il rapinatore rimasto ucciso non è nuovo alle cronache. Giorgio Frau, 56 anni, ex Br, era finito in manette diverse volte. Nel marzo dell'84 è stato arrestato proprio a Roma per fatti politici mentre il 23 marzo 1988 viene preso a Barcellona a seguito proprio di un furto in banca.

Nel 2003 sette pistole e un mitra, oltre a ricetrasmittenti, grimaldelli, una paletta della polizia e due giubbotti blu e gialli utilizzati dal personale delle Poste sono stati ritrovati al Tuscolano.Un vero e proprio arsenale con tanto di vestizione che richiama quella usata questa mattina per il colpo in via Carlo Alberto. Tutto nascosto in una cantina affittata da circa due anni a Giorgio Frau, arrestato qualche giorno prima del ritrovamento a Perugia durante un tentativo di rapina a un ufficio postale.

Nel 2005 il Tribunale di Firenze lo ha condannato a quattro anni e sette mesi di reclusione per un'altra tentata rapina a un ufficio postale del capoluogo toscano. La procura fiorentina, nella stessa occasione, ipotizzò un collegamento tra Frau e il gruppo delle nuove Br. Ipotesi, poi, successivamente smentita.

I COMPLICI - Anche gli altri due banditi non erano da meno. Claudio Corradetti, 41 anni, era detenuto nel carcere di Sulmona, stava scontando una pena di 20 anni, ed era fuori per un permesso premio. In passato era stato legato ad ambienti dell'estrema destra.  Il terzo infine, Massimo Nicoletti, 34 anni, ha all'attivo precedenti simili legati a fatti politici.

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