Rapina l'ufficio postale vestito da operatore Ama. Bottino 45mila euro
Il rapinatore, armato di pistola, ha tenuto ostaggio gli impiegati dell'ufficio e, nella fuga, ha minacciato anche un residente
Si è finto operatore Ama, con tanto di divisa, è entrato nell'ufficio postale di via Sinalunga e una volta all'interno ha tirato fuori la pistola. Così è iniziato il colpo grosso portato a termine da un rapinatore, nella mattinata di mercoledì 2 marzo, a Fidene. Una rapina sulla quale sono in corso le indagini della polizia di stato che, dopo aver ascoltato alcuni testimoni, è a caccia del ladro.
La rapina all'ufficio postale
L'uomo, con la pettorina della municipalizzata di Roma, ha bussato alla porta delle Poste chiedendo di farsi aprire prima dell'apertura con la scusa che avrebbe dovuto iniziare il turno al lavoro. Una volta dentro, però, ha estratto una pistola e fatto inginocchiare i dipendenti dell'ufficio tenendoli sotto tiro. Così ha atteso l'apertura della cassaforte a tempo, preso il malloppo quantificato per 45mila euro, ed è fuggito.
La fuga e le indagini
Sentito il trambusto, un residente si è affacciato dal balcone che dà su via Sinalunga incrociando lo sguardo con il rapinatore armato che, di tutta risposta, lo ha minacciato: "Fatti gli affari tuoi o ti ammazzo", avrebbe detto il malvivente vestito da operatore Ama al testimone. Una minaccia che l'uomo, ascoltato dalla polizia giunta sul posto, ha raccontato di aver subito.
Nell'ufficio postale, per tutta la mattinata, hanno lavorato gli esperti della squadre scientifica della questura di Roma a caccia di impronte utili. Sul posto gli investigatori del commissariato Fidende che hanno in mano il caso e indagano. È caccia al rapinatore vestito da dipendente Ama.
