rotate-mobile
Cronaca Fiumicino

Rapina Isola Sacra, barista accusata di omicidio volontario

Secondo quanto riporta Il Messaggero è questa l'ipotesi di reato avanzata dal pm nei confronti di Alina che giovedì sera ha accoltellato un rapinatore entrato nel suo bar. Domani l'interrogatorio

Omicidio volontario. È questa l’ipotesi di reato avanzata dal pm della procura di Civitavecchia, Alessandro Gentile, nei confronti di Alina, la barista romena che giovedì sera ha accoltellato Manuel Musso, un rapinatore entrato nel suo bar, il Coffee Break di via Hermada a Isola sacra a Fiumicino, deceduto poco dopo in seguito a un breve tentativo di fuga.

Secondo quanto scrive Il Messaggero che riporta la notizia “in base alla ricostruzione dell'accusa, infatti, il 29enne entrato al bar per rapinarlo insieme all'amico Cristian Ferreri, avrebbe sì sparato dei colpi in aria, ma non puntato la pistola contro la donna”. Potrebbe quindi essere esclusa la legittima difesa.  Domani si terrà l’interrogatorio di garanzia presso il Palazzo di giustizia di Civitavecchia durante il quale gli inquirenti cercheranno di fare luce sulla dinamica dei fatti. 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti la donna è stata presa alla sprovvista dai due rapinatori armati di pistola. La 39enne, scaraventata per terra, è riuscita ad afferrare un coltello appuntito e a colpire con diversi fendenti Manuel Musso che provava ad immobilizzarla. Dopo l’accaduto Alina è stata trovata sotto choc e accompagnata all'ospedale Grassi di Ostia per gli accertamenti del caso. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapina Isola Sacra, barista accusata di omicidio volontario

RomaToday è in caricamento