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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Picchiano e rapinano anziano in casa, vicino scatta foto all'auto in fuga e fa arrestare i malviventi

La coppia di malviventi rintracciata dai carabinieri nel quartiere dell'Alessandrino

Avevano studiato le mosse del proprietario della casa che dovevano svaligiare. Un "normale" furto in appartamento, con la coppia di ladri che però non aveva fatto i conti con un possibile rientro anticipato dell'anziano residente nell'abitazione di Civitavecchia che dovevano ripulire. Entrato nell'appartamento l'uomo, un 70enne, ha trovato la coppia a rubare con i due che, al fine di guadagnarsi la fuga, lo hanno aggredito colpendolo con un violento colpo al volto costato all'anziano un ricovero in ospedale con 15 giorni di prognosi. A mettere i carabinieri sulle tracce dei due un vicino di casa, che udite le grida d'aiuto del 70enne ha inseguito i ladri riuscendo a scattare alcune foto della vettura usata per la fuga, che ha poi permesso agli investigatori di rintracciare i due criminali all'Alessandrino, nel quadrante sud est della Capitale.

Le indagini sono cominciate lo scorso 10 di giugno, dopo una rapina commessa a casa dell'anziano su viale delle Vittorie a Civitavecchia. La vittima fu picchiata in casa e derubata. Raccolta la testimonianza del 70enne e acquisite le immagini della vettura usata dalla coppia per scappare gli investigatori, coordinati dalle procure della repubblica di Roma e Civitavecchia hanno poi fermato - a distanza di quasi due mesi - due persone scovate nell'abitazione romana dell'Alessandrino.

Si tratta di due cittadini georgiani di 45 e 47 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con numerosi precedenti alle spalle, anche della stessa gravità e natura, che sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria poiché gravemente indiziati dei reati di rapina impropria aggravata in concorso.

CIVITAVECCHIA - La refurtiva trovata a casa dei fermati  (1)-2

Le indagini, avviate subito dopo il grave fatto, hanno preso spunto dall’utilizzo, da parte dei responsabili, di una Alfa 159: è proprio grazie ad una fitta serie di accertamenti sul veicolo che i carabinieri sono arrivati nel quadrante a est della Capitale dove, a seguito di ininterrotte ricerche, è stata rintracciata l’autovettura.

Grazie a specifici servizi di osservazione e pedinamento, i militari hanno potuto constatare che i cittadini georgiani, presunti autori della rapina, fossero gli effettivi utilizzatori dell’auto. Nell’appartamento dell’Alessandrino, sono stati trovati in possesso di parte della refurtiva trafugata al 70enne, in particolare alcuni monili in oro - che nel corso della perquisizione dei carabinieri hanno tentato, invano, di far sparire lanciandoli da una finestra dell’abitazione – e un’ingente somma di denaro contante. Successivamente, i presunti autori del colpo sono stati riconosciuti anche dalla vittima con alcuni gioielli riconosciuti dalla moglie dell'anziano. 

Nel corso dell’udienza davanti al gip del tribunale di Roma venerdì mattina, il fermo è stato convalidato e i due cittadini georgiani sono stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere. Vista l’incompetenza territoriale del tribunale di Roma, il gip ha disposto la trasmissione degli atti per il processo alla procura della repubblica presso il tribunale di Civitavecchia.
 

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