LETTORI - "Ho salvato un randagio e la mia privacy è finita: aggredito da due animaliste"
La storia di un lettore che dopo aver salvato un cane si è visto insultato e aggredito da due animaliste: "Da oggi non darò più un euro alle onlus"
"Sono trascorse due settimane da quando abbiamo trovato un cane randagio decidendo di toglierlo dalla strada, piuttosto che affidarlo a un canile o un rifugio, abbiamo deciso di ospitarlo nel nostro giardino, pubblicando varie inserzioni sui social network. Ecco all'improvviso, in una tranquilla giornata di riposo, mi suonano alla porta di casa per dirmi che ci sono due animaliste che si sono introdotte nella proprietà armate di fotocamera e stanno facendo foto nel nostro giardino. Decido di scendere e gli chiedo di smettere e uscire immediatamente dalla proprietà in quanto privata o avrei chiamato i carabinieri. Sono stato insultato, si sono rifiutate di uscire nonostante le avessi avvisate che avevano commesso violazione della proprietà entrando illecitamente e di smettere immediatamente di fare foto del mio giardino. Sono sempre stato favorevole alla tutela degli animali, ma da oggi non darò più un euro alle onlus, per via del comportamento di queste due animaliste che invece di ringraziarmi per aver ospitato un cane, anno pensato bene di insultarmi e violare la mia privacy. La cosa più brutta è che non essendo il mio cane, l'hanno spaventato e lui è riuscito a scavalcare il recinto e scappare nuovamente. Alla fine con arroganza l'hanno portato via chiedendomi anche di provvedere a trovare i soldi per sterilizzarlo. Non ho parole per questo comportamento, avvieremo una denuncia alle autorità sperando che queste persone vengano allontanate dall'associazione onlus di cui fanno parte e di cui evito di pubblicare il nome, ma invierò filmati ripresi dalle videocamere installate nel mio giardino su social network e su youtube".
Lettera firmata