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Cronaca Tor Pignattara / Via Gabrio Serbelloni

Lo spazzatour di Raggi e Muraro a Tor Pignattara a caccia di sporcaccioni

Al blitz hanno assistito i cittadini di Tor Pignattara nella serata di ieri. Tra multe minacciate e divani abbandonati, il racconto degli increduli cittadini: "Sembravano Totò e Peppino tra le minidiscariche"

Nuova tappa dello spazzatour di Raggi e Muraro. Dopo le vie del centro, del Tuscolano e di Val Melaina, la sindaca e l'assessora all'Ambiente hanno scelto Tor Pignattara per controllare l'efficacia della raccolta, in una delle zone dove da giorni vengono segnalati importanti accumuli di sacchetti.  Con loro cinque ispettori Ama e lo staff. "Mancavano pochi minuti alle 23 quando su via di Tor Pignattara si sono materializzate tre Panda bianche. Parcheggio in doppia fila, quattro frecce accese e via al tour". 

A raccontarlo a RomaToday sono dei residenti che, increduli, hanno assistito a scene definite "degne della coppia Totò e Peppino". "Hanno iniziato ad aprire i sacchetti a caccia di indizi", racconta un cittadino. "Ad un certo punto la sindaca ha sentito rumore di vetro ed è scattata. C'era un ragazzo che stava buttando delle bottiglie nel cassonetto sbagliato". Secondo il racconto dei residenti la Raggi rivolgendosi ad un ispettore ha chiesto di far scattare la multa. "Ma qui non abbiamo la raccolta del vetro", ha risposto l'incredulo cittadino. La circostanza è stata confermata da un addetto Ama. Multa scampata, con il cittadino sotto choc: "Mi avete messo paura. Ma si puo' sbucare così, all'improvviso, da dietro ai cassonetti di notte? Ma vi rendete conto?".

Da via di Tor Pignattara il blitz è poi proseguito verso via Galeazzo Alessi e via Serbelloni. "Ad un certo punto l'assessora incredula ha chiesto conto ad un negoziante della convenzione che aveva con delle cooperative", racconta ancora il residente. "E' un accordo che abbiamo con Ama e alcune cooperative", ha risposto il commerciante. 

In via Alessi un divano di fronte al quale Raggi e Muraro hanno mostrato stupore. "Di chi è questo divano", urlavano, racconta ancora il residente. "Saranno rimaste lì mezz'ora. Ovviamente il proprietario del divano non si è fatto vivo".

Il tour è durato oltre un'ora. Con loro anche l'assessore del XI municipo, Giacomo Giujusa, che ha scritto su facebook: "Abbiamo potuto rilevare problemi con le utenze non domestiche, unite all'abbandono di ingombranti ed alla necessità di aggiornamento delle postazioni di raccolta per implementare le frazioni di rifiuto differenziato conferite. Spingerci in tutti i territori ci rende chiari i problemi dell'intero ciclo dei rifiuti su Roma ed il lavoro da compiere oltre a caricarci del calore, dei suggerimenti e della partecipazione attiva di tanti cittadini". Giujusa definisce "molto proficuo questo lavoro perchè ci cala direttamente nelle problematiche e, attraverso le verifiche ed il dialogo con i cittadini, ci rende spesso chiare anche le azioni da compiere per migliorare la raccolta ed implementare il servizio".

I cittadini di Tor Pignattara, presenti durante il blitz e con cui RomaToday ha potuto parlare, non sembrano  però essere tutti così entusiasti. "Sembrava un blitz alla Totò e Peppino. Non è  così che si risolvono i problemi. La Muraro lavora con Ama da anni e non conosce le convenzioni che l'azienda stipula con i commercianti? Possibile che non comprendano che per la densità di persone che abita qui è assolutamente normale che i cassonetti si trasformino in minidiscariche nel giro di poche ore se non passano i camion della raccolta? Possibile che ci vogliano questi blitz per sapere che qui va attivata una differenziata vera, senza cassonetti in strada, e non affidata alla buona volontà dei cittadini?". 

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