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Cronaca

Ragazzi romani intossicati in Abruzzo, sequestrata la caldaia dell'abitazione

Uno dei quattro giovani è stato trasferito al Policlinico Umberto I dove si trova in coma

E' stata posta sotto sequestro la caldaia della casa di Villa Celiera, in provincia di Pescara, a causa della quale 4 giovani romani di 22 e 21 anni che erano in paese per il fine settimana sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio. Nella giornata di ieri, lunedì 18 ottobre, all'interno dell'abitazione c'è stato il sopralluogo congiunto eseguito dai carabinieri della Compagnia di Penne e dai vigili del fuoco.

Come scrive Loris Zamparelli su Ilpescara.it, i  pompieri sono intervenuti con la squadra Nbcr, ovvero nucleare-biologico-chimico-radiologico, ed è proprio a questo tipo di interventi che i nuclei vengono addestrati. L'ipotesi al momento più plausibile è quello di un malfunzionamento della caldaia. Uno dei 4 ragazzi, di 22 anni, è in coma ricoverato nell'ospedale Policlinico Umberto I di Roma, mentre altri due (un ragazzo ed una ragazza) sono stati trasportati a Fano nella camera iperbarica ed una 21enne è nell'ospedale de L'Aquila. 

Intossicati in casa in Abruzzo

L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di domenica 17 ottobre quando le due coppie, che avevano preso una casa in affitto in Abruzzo, sono rimasti intossicati presumibilmente a causa del monossido di carbonio sprigionatosi dalla caldaia poi sequestrata dagli investigatori. Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri della Compagnia di Penne e i vigili del fuoco, chiamati ad accertare quanto accaduto. 

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