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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Via Conte Verde

La vacanza da incubo della turista norvegese stuprata nella camera di un convitto da due ragazzi

Le violenze in una struttura religiosa all'Esquilino dove erano ospiti i due ventenni fermati dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale di gruppo

Stuprata nella camera di un convitto gestito dalle suore da due ragazzi conosciuti poco prima mentre era in compagnia della sua compagna di viaggio. Una vacanza programmata da tempo con una tappa nella Città Eterna a cui doveva fare seguito un viaggio nelle principali città italiane e capitale europee. Un tour che si è trasformato nel peggiore degli incubi per una giovane ragazza norvegese di 21 anni, stuprata da due coetanei poi fermati con l'accusa di violenza sessuale dalla polizia. 

La notte di terrore ha cominciato a prendere forma dalla tarda serata di mercoledì 15 giugno, quando le due amiche scandinave, atterrate con un volo a a Fiumicino il precedente weekend, dopo aver visitato le bellezze della Città Eterna, conoscono due ragazzi danesi, entrambi 20enni, nella zona dell'Esquilino, poco distante dal convitto religioso nel quale la coppia di amici alloggiava da qualche giorno, anche loro come le due giovani di passaggio a Roma per un viaggio in Italia. 

I quattro giovani parlano inglese correntemente, sono molti gli aspetti che hanno in comune in questa tappa a Roma che precede il resto del viaggio. Decidono di continuare a chiacchierare in un locale poco distante dalla stazione Termini. Tra una risata, una battuta e qualche birra due dei ragazzi sembrano avere un particolare feeling. 

La serata prosegue sino a quando la 21enne ed uno dei due amici danesi decidono di andare in camera del ragazzo, in un convitto casa vacanze gestito dalle suore nella vicina via Nino Bixio. Una passeggiata verso la camera della struttura dell'Esquilino lunga, così tanto che intanto l'amico, che non ha avuto lo stesso feeling del suo coetaneo con l'altra ragazza norvegese, decide di tornare al convitto. 

Tra una chiacchiera ed una risata le ore passano in fretta, sono diventate le 3:00 quando il 20enne danese e la ragazza norvegese aprono la porta della stanza dove erano alloggiati i due amici. Ma dentro la camera non sono in due, c'è anche l'amico. E qui comincia l'incubo, secondo quanto poi raccontato dalla vittima, la giovane è infatti costretta ad avere rapporti sessuali sia con il ragazzo con cui si voleva appartare, che con il suo connazionale. Una violenza sessuale vera e propria. Uno stupro a cui la ragazza non riesce a sottrarsi. 

La ragazza è scossa, sotto choc, riesce a chiamare in qualche modo la sua amica, che preoccupata la stava cercando non trovando risposte alle sua chiamate allo smartphone. Le due si incontrano poco distante, in via Conte Verde dove poi fermano la prima volante della polizia in transito. In lacrime la ragazza prova a raccontare quanto accadutole ma come prima cosa viene affidata alle cure del personale del 118 e trasportata dall'ambulanza all'ospedale San Giovanni Addolorata. 

Ascoltata anche l'amica della vittima, gli investigatori di polizia dei commissariati Esquilino e Viminale, con una descrizione precisa dei due ragazzi danesi, li trovano poco dopo, sulla porta del convitto di via Bixio dove si sarebbe consumato lo stupro.

Accompagnati nel commissariato Viminale di polizia vengono identificati in due ragazzi danesi, entrambi 20enni. Su disposizione del pubblico ministero di turno vengono quindi sottoposti a fermo di indiziato di delitto, in attesa della convalida dell'arresto da parte dell'autorità giudiziaria. Dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo. 
 

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