rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attivisti per l'ambiente bloccano il raccordo / Montespaccato / Grande Raccordo Anulare

Gli ambientalisti bloccano ancora il traffico sul raccordo anulare, è il settimo blitz

Automobilisti infuriati. Il blocco sulla carreggiata esterna all'altezza della diramazione per la via Salaria

E sette. Ancora un blitz ambientalista sul grande raccordo anulare di Roma dove alcuni manifestanti hanno bloccato il traffico. Sette gli attivisti che hanno srotolato due striscioni per poi sedersi al centro della carreggiata esterna dell'A90 in prossimità dell'uscita della via Salaria. Sit in non violento attuato ancora una volta dagli attivisti di Extinction Rebellion che anche mercoledì avevano inscenato la medesima protesta sul GRA all'altezza dello svincolo della via Tuscolana con molti automobilsti infuriati, ma anche alcuni solidali con i manifestanti. A parte qualche parola grossa non ci sono stati però problemi di nessun tipo. 

Ambientalisti che nonostante le denunce ed i fogli di via non intendono smettere: "Traffico in tilt sul G.R.A., bloccato nuovamente da sette cittadine e cittadini preoccupati/e per la sopravvivenza della popolazione italiana al collasso climatico ed ecologico - spiegano i manifestanti - che chiedono maggiore partecipazione democratica e un incontro con il Presidente del Consiglio e alcuni Ministri e Ministre fra cui Carfagna e Patuanelli. Sette persone stanno bloccando, a partire dalle 8 di mattina il Grande Raccordo Anulare 8 e 9, via Salaria all’altezza di via Settebagni. Gli arresti sono cominciati alle nove".

Sono infatti sette i blocchi stradali attuati dagli ambientalisti sia sul grande raccordo anulare che sulla tangenziale con gli stessi che in occasione del G20 di Roma dello scorso fine ottobre attuarono la loro protesta prima bloccando via Cristoforo Colombo e poi incatenandosi nell'area del Mercati di Traiano. 

"Si tratta del settimo blocco stradale di grandi arterie di Roma messo in atto dalla campagna “Ultima Generazione - Assemblee Cittadine ORA!”; 7 attivisti e attiviste hanno violato nuovamente il foglio di via da Roma, vengono portati giornalmente in questura, ricevono giornalmente due denunce e pesanti sanzioni e sono consapevoli di rischiare delle condanne severe. Una giovane attivista fra loro, Laura, ha dichiarato: “Vivo come un privilegio, un onore e un dovere morale il mettere il mio corpo al servizio di chi una voce non ce l'ha. Attraverso la mia vulnerabilità in strada offro una modalità di espressione agli emarginati, agli oppressi, alle 200 specie viventi che si estinguono ogni giorno, ai figli che la vita ha di se stessa. Solo tramite il mio agire potrò morire nella consapevolezza di aver dato l'anima nello slancio collettivo di alleviare sofferenza, malattie, fame, guerre, morti che il collasso climatico e sociale verso cui ci stiamo vorticosamente dirigendo porta con sé. Siamo già oltre l'orlo del baratro, in caduta libera: sta a noi scegliere se schiantarci o se insorgere, stringerci come comunità e diventare un popolo di disobbedienti civili".

"Attivisti e attiviste continueranno a ripetere i loro blocchi stradali finché i rappresentanti del governo, fra cui Maria Rosaria Carfagna (Ministra per il Sud e la Coesione territoriale) e Stefano Patuanelli (Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali) non concederanno loro un incontro pubblico sul tema: “Siamo l’Ultima Generazione di cittadini e cittadine italiani?”, esponendo pubblicamente la posizione del governo in merito alla necessità di agire radicalmente per contrastare la crisi ecologica e climatica, e di indire un’Assemblea di Cittadini/e nazionale deliberativa sulla giustizia climatica ed ecologica".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli ambientalisti bloccano ancora il traffico sul raccordo anulare, è il settimo blitz

RomaToday è in caricamento