rotate-mobile
Cronaca Castro Pretorio / Via Goito, 35

III municipio, il rifiuto si fa intelligente: dall'olio fritto al biodiesel

Il III municipio dà il via al primo progetto per la raccolta dell'olio vegetale esausto

E' stato presentato oggi, nella sede del III Municipio di Roma, il progetto promosso da Ama, Assessorato all'ambiente e il Circolo di Legambiente "Le Perseidi" per la raccolta, il riclico e il riuso dell'olio da cucina esausto. L'iniziativa prevede la distribuzione presso 6 punti di raccolta di 1.000 tanichette realizzate appositamente da Adriatica Olii, azienda leader nella raccolta di questo particolare rifiuto, per sensibilizzare e promuoverne nelle famiglie il corretto smaltimento.

LE OLII-MPIADI - Già nel 2008, in collaborazione proprio con Adriatica Olii, il Comune aveva attivato in questo municipio l'istruttiva competizione delle "Olii-mpiadi", una iniziativa che ogni anno ha coinvolto i bambini delle scuole primarie di 61 plessi nella raccolta e il corretto smaltimento degli olii vegetali. Visto il grande successo dell'oramai tradizionale evento, quest'anno si è osato di più.

IL PROGETTO - Le tanichette (dei normalissimi contenitori di plastica) sono destinate a raccogliere con un apposito filtro l'olio vegetale che viene scartato normalmente dopo l'uso domestico. Invece di finire imprudentemente gettato nel lavandino o nel water, andando così via via a ostruire le condutture nonchè a inquinare l'ambiente, il materiale di scarto una volta raccolta può essere così portato direttamente nei suddetti centri di raccolta, dove sono stati posizionati proprio accanto ai comunissimi bidoni della spazzatura degli appositi contenitori che verranno poi successivamente svuotati dagli operatori dell'ama. I cittadini, in ogni caso potranno anche utilizzare una qualsiasi bottiglietta di plastica, avendo cura di seguire alcuni piccoli accorgimenti: se si tratta di olio di frittura, aspettare che si raffreddi, filtrarlo da eventuali impurità e avvitare bene il tappo, per poi procedere esattamente come indicato sopra.  

"La proposta di formulare un progetto più corposo è  partita da una critica analisi dei dati" ha dichiarato il Presidente dell'Ama Piergiorgio Benvenuti. "Nel 2010 si sono registratri 38 mila kg di olio esausto raccolto; nel 2011, 64mila kg e nel 2012, 84mila. Se pensiamo che ogni anno in Italia ne vengono complessivamente prodotti 280milioni (la cui metà è appunto di provenienza domestica) appare quanto mai evidente l'impellente necessità di intervenire in maniera concreta su questo tipo di fenomeno".

"Il primo segnale sull'effettiva utilità dell'iniziativa ci viene prima di tutto proprio dai cittadini" - si è detto soddisfatto Dario Marcucci, Presidente del III Municipio - "il sentimento civico che vediamo radicarsi sempre più forte attorno alle questioni ambientali ci fanno capire quanto sia essenziale la collaborazione di questi ultimi e di quanto anche loro stessi si rendano conto di esserne profondamente coinvolti proprio in prima persona". Com'è noto, infatti, i normali depuratori fanno fatica a filtrare questo rifiuto ed è stimato fino a 45 centesimi il costo di energia elettrica necessario per filtrare un solo chilogrammo di olio esausto. Il vantaggio, quindi, non è solo per l'ambiante ma anche prima di tutto per le tasche dei cittadini.

L' Assessore all'Ambiente Francesca Del Bello, ha sottolineato invece già i precedenti successi della raccolta differenziata dell'umido che soprattutto negli ultimi anni ha registrato un ritorno motlo positivo. Anche questo dato rende percepibile una sempre più consapevolezza nel fare la differenziata e un'attenzione sempre più sembili non solo da parte degli "addetti ai lavori".

"La speranza è ovviamente quella di poter estendere il progetto su larga scala anche fuori dal municipio" - chiosa Dino Pesce del Circolo Legambiente "Le Perseidi" - "anche e soprattutto agli esercizi commerciali, i quali spesso e volentieri sono incentivati alla infrazione delle comuni norme previste poichè ovviamente vincolati dal pagamento di apposite tasse e ulteriori spese".

I PUNTI DI RACCOLTA - Ravvisati rispettivamente in 4 scuole, un mercato e la sede dell'Ama di zona, ecco dove si trovano gli appositi centri di raccolta:

- Scuola elementare Saffi, Via dei Sabelli 119
- Scuola elementare Brasile, Via Rodolfo Lanciani 45
- Scuola Falcone e Borsellino, Via Reggio Calabria 34
- Scuola materna Fratelli Bandiera, Via Stamira 55
- Mercato di Largo degli Osci
- Sede dell'AMA, Via Matilde di Canossa 8

In Evidenza

Potrebbe interessarti

III municipio, il rifiuto si fa intelligente: dall'olio fritto al biodiesel

RomaToday è in caricamento