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Cronaca

Differenziata nel III municipio: studenti e anziani danno il buon esempio

La raccolta differenziata a Roma procede e aspetta il nuovo piano. Ci sono però alcune zone della città dove le cose vanno bene, prendiamo ad esempio il Municipio III°

A Roma la differenziata è appena al 25%, e la capitale è tra le città meno virtuose della penisola. Numeri a parte però ci sono le eccezioni, che si spera non siano destinate a confermare la regola. Prendiamo come esempio il Municipio III, una zona 'virtuosa', in cui è partito, da quasi un anno, il  sistema di raccolta differenziata dell' umido con i cosiddetti Punti Mobili di Raccolta, circa trenta per tutto il municipio, che sostano in strada per alcune ore la mattina. Restano comunque i cassonetti bianchi per la raccolta di carta, cartone e cartoncino e quelli blu per la raccolta dei contenitori in vetro, plastica e metallo. 

Sia i cittadini che gli operatori sono soddisfatti di come procede la raccolta nel III°municipio, anche se tutti ritengono possibile un ulteriore miglioramento, così come dichiara un operatore: "Il servizio come è organizzato  è efficente, tanto che il più delle volte non bastano i sacchetti biodegradabili per la raccolta dell'umido che rilasciamo a chi porta un sacchetto pieno. Però perchè la differenziata funzioni sul serio - continua l'operatore del III municipio - deve partire da ogni singolo cittadino la separazione dei vari materiali, dall'umido al non riciclabile, noi non siamo in grado di controllare sacchetto per sacchetto. Le cose vanno molto meglio rispetto ad un anno fa, almeno in questo quartiere le 'piazzole mobili' dell'umido non tornano mai vuote. E' vero che ci sono persone che ancora vanno istruite, però la realtà è che soprattutto studenti e pensionati la fanno, la maggior parte dei cittadini hanno capito l'importanza della raccolta differenziata".
 
Insomma gli operatori hanno raggiunto la consapevolezza dell'utilità del loro lavoro, ma anche del loro ruolo di informatori ed educatori per i cittadini perché comprendano la grande utilità per la comunità di una raccolta differenziata dei rifiuti.
 
"Chi abbandona divani, frigoriferi, rifiuti ingombranti ed elettronici per strada vicino ai cassonetti - specifica un cittadino - andrebbe sanzionato sul serio. Per non parlare di coloro che non fanno la differenziata, cioè non separano le bottiglie di plastica e di vetro dai giornali e dalla carta o il tetrapack. Se non la facciamo noi a casa, gli operatori o l'Ama può fare poco, ma è anche vero che poi loro devono fare il loro lavoro, noi sentiamo solo che vogliono aprire nuove discariche ma tutti dobbiamo capire che con la differenziata aiutiamo l'ambiente e anche il portafoglio".
 
Ed è qui che si gioca la partita più importante, non solo nella programmazione o nell'efficenza degli impianti di compostaggio e smaltimento, ma soprattutto sull'educazione del cittadino nell'accettare questo nuovo metodo, e nell'istaurare fiducia tra i cittadini e gli operatori. Sono tanti i municipi che a Roma fanno la raccolta differenziata, alcuni meglio e altri peggio. Da Piazza Bologna alla Nomentana, da San Lorenzo alla Tiburtina questa zona di Roma sembra averla assimilata, i cittadini scendono negli orari prestabiliti e senza problemi di sorta lasciano il proprio sacchetto e ne prendono uno nuovo. 

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