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Cronaca

Novità sul quoziente familiare: previsto esonero da Tia per 90mila famiglie

Il quoziente familiare applicato alla Tia che prevede l'esonero dal pagamento per 90mila nuclei familiari. La novità è stata presentata in Campidoglio. Ora l'approvazione in Giunta

Il Campidoglio viene incontro alla famiglie romane e presenta le novità studiate sul fronte quoziente familiare. L'intervento predisposto dal primo cittadino Gianni Alemanno che lo aveva annunciato a dicembre, insieme all'assessore per la famiglia, Gianluigi De Palo, riguarda la Tia, Tariffa Igiene Ambientale, ex Tari che potrebbe subire una rimodulazione con l'esonero dal pagamento per 90 mila nuclei familiari.

"Un quoziente rivoluzionario. Roma è la prima grande metropoli ad applicare il quoziente familiare" ha commentato De Palo. "Domani verrà approvato in giunta ed é un passaggio fondamentale. Perché è stato applicato a questa tariffa (Tia) e non a quella dei nidi o delle mense? Perché in questi casi abbiamo già le cifre più basse d'Italia".

La soddisfazione è grande su più fronti. "Un aiuto concreto in termini fiscali per i genitori. L'impegno assunto oggi dall'assessorato alla Famiglia, alla Educazione e ai Giovani di Roma Capitale rappresenta un primo passo importante che si oppone alla discriminazione da anni operata nei confronti dei genitori". Lo afferma, in una nota, il presidente nazionale del Moige (Movimento Italiano Genitori) Maria Rita Munizzie. "Gli enti locali devono per primi - aggiunge - farsi promotori di provvedimenti di equità fiscale per chi ha figli. Pur essendo quasi unanime il consenso sull'opportunità di tutelare i genitori, in ancora troppi comuni italiani, continua ad esserci una fiscalità locale penalizzante per i nuclei familiari. I genitori continuano a essere, infatti, fortemente discriminati a partire proprio da quelle che sono le tariffe imposte, tra cui quelle sull'acqua o sui rifiuti. Auspichiamo che il provvedimento assunto dal Comune di Roma Capitale - conclude - possa essere di stimolo ed essere replicato dai tanti, troppi, comuni italiani che ancora oggi adottano per i genitori sistemi di tassazione iniqui e discriminatori".

"Bene il Sindaco sull'applicazione del nostro Quoziente familiare alla Tia, ma è necessario aggiungere qualche correttivo: chiediamo di inserire - tra i fattori di capacità contributiva - anche la presenza di anziani a carico, venendo così incontro alle esigenze delle oltre centomila famiglie romane che si trovano in questa situazione". Lo ha afferma Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio, a margine della conferenza stampa sull'introduzione del Quoziente familiare nel bilancio 2012. "Sono passati poco più di due anni - ha spiegato Onorato - da quando ho presentato la mia proposta di delibera per introdurre a Roma il Quoziente familiare, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale il 7 ottobre del 2010. Da quel giorno sono stati fatti molti passi in avanti, fino ad arrivare alla prima sperimentazione, con un emendamento al bilancio del gruppo consiliare Udc, che lo scorso anno ha permesso alle famiglie romane di risparmiare ben 4 milioni di euro sulla Tia (tariffa di igiene ambientale). Oggi finalmente, con l'applicazione definitiva, vediamo il frutto di questo lungo percorso verso una maggiore equità".

"Bene quindi la proposta della giunta - ha concluso il capogruppo Udc - ma dobbiamo fare di più: il quoziente deve essere applicato da subito anche all'IMU. La nuova tassa sulla casa sarà una vera stangata, considerato che il Sindaco sta per portare al 5 per mille la addizionale comunale sulla prima casa, chiedendo ai romani 165 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dalla legge nazionale. Per questo dobbiamo fare il possibile per considerare le reali esigenze delle famiglie capitoline e cercare di rendere più equa questa imposta".

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