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Cronaca Centro Storico / Via di San Vitale

Il nuovo Questore Massimo Mazza si presenta: "La sfida più dura è l'ordine pubblico"

Dopo l'esperienza di Genova il nuovo Primo Dirigente comincia il suo nuovo incarico nella Capitale. Prima dell'incontro con il sindaco Marino deposta una corona in memoria dei caduti della polizia di Stato

Gestione dell'ordine pubblico e continuità con il lavoro svolto dal suo predecessore. Si è insediato ufficialmente la mattina del 2 gennaio il Nuovo Questore di Roma Massimo Maria Mazza. Dopo la nomina da parte del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, avvenuta lo scorso 18 dicembre, e l'avvicendamento con Fulvio Della Rocca, nominato Prefetto di Ravenna, il neo comandante della polizia romana si è presentato ufficialmente ai suoi uomini con la la deposizione di una corona in memoria dei caduti della Polizia di Stato e la benedizione del Cappellano della Questura don Nicola Tagliente.

La 'prima' del nuovo Questore di Roma Massimo Maria Mazza

GESTIONE DELL'ORDINE PUBBLICO - L'incontro è avvenuto nella sala Prisco Palumbo di via San Vitale dopo la visita del neo comandante Massimo Mazza al sindaco di Roma Ignazio Marino. Qui il neo questore si è presentato alla stampa, al suo fianco il Questore Vicario Lorenzo Surace ed il capo di gabinetto della Questura di Roma Luigi De Angelis: "Questa nomina è un riconoscimento importante al lavoro svolto dai miei uomini a Genova - le prime parole di Massimo Maria Mazza -. Se sono stato scelto per essere il Questore della Capitale lo devo a loro. Prendo la regia di un incarico prestigioso e non posso celare un pò di emozione. Le dimensioni di questa città sono indicative dei problemi che dovremmo affrontare. La sfida più dura sarà la gestione dell'ordine pubblico, un primo importante problema d'impatto che porta con sé altre problematiche sociali e economiche, che richiedono un'estrema attenzione".

LAVORO DI CONCERTO - Il neo questore ha quindi indicato altre due priorità da seguire: "Gli arresti con il 416-bis eseguiti ad Ostia la scorsa estate hanno dimostrato che il problema della criminalità organizzata a Roma esiste. Già sono stati fatti dei grossi passi in avanti, un punto di inizio dal quale proseguire.  Oltre che alla gestione dell'ordine pubblico le altre priorità saranno quelle della lotta alla criminalità organizzata e alla criminalità di genere. Incontrerò i rappresentanti delle amministrazioni locali, delle Forze dell'ordine e della Magistratura. Il lavoro di gruppo è fondamentale, se ognuno lavora per conto proprio non si va avanti, il lavoro di concerto deve avvenire con tutte le istituzioni. Proseguirò nel lavoro tracciato da chi mi ha preceduto". "Criminalità organizzata e criminalità diffusa - ha infine sottolineato il neo questore - sono problemi che incidono molto. Ma l'aspetto più delicato, a mio avviso, è l'ordine pubblico".

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