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Quarticciolo: prima la lite, poi lo sparo. Arriva la polizia e in 20 provano ad impedire l'operazione

A finire in manette una coppia accusata di estorsione, ricettazione, detenzione abusiva di arma e accensioni ed esplosioni abusive

Notte movimentata al Quarticciolo dove una coppia è finita arrestata e dovrà rispondere di estorsione, ricettazione, detenzione abusiva di arma e accensioni ed esplosioni abusive. Un arresto reso complicato dalla reazione del quartiere. Secondo quanto informa la Questura di Roma infatti mentre i due venivano portati via, una ventina di ragazzi sono scesi in strada, provando a impedire il fermo. Solo l'arrivo di ulteriori volanti ha ristabilito l'ordine e consentito di portare via i due. 

In base alla ricostruzione fatta dagli agenti del V distretto Prenestino, tutto è nato da una lite tra vicini per motivi di denaro. Un uomo, salito dalla coppia per chiarire una questione di denaro, è finito ferito ad una mano. "Mi devi ridare i soldi, ti ammazzo", questo quanto riferito alla polizia da chi ha ascoltato lo scontro. L'uomo, rientrato a casa, armato di mattarello stava tornando ad affrontare i due quando è finito aggredito con un coltello dalla donna. Ferito alla mano, si è quindi rifugiato in casa. A quel punto è stato esploso un colpo di pistola. 

E proprio questo colpo di pistola (poi confermato dal ritrovamento di un foro nel portone) ha portato sul posto, a seguito di una segnalazione, le forze dell'ordine. All'arrivo della pattuglia, la coppia - 26 anni lui, 25 lei - è stata trovata intenta ad uscire dal portone, con un neonato in braccio. Fermati dalla polizia hanno spiegato che si stavano recando al pronto soccorso per portare il piccolo che non si era sentito bene. Alla spiegazione sono seguiti spintoni contro gli agenti che per questo hanno deciso di perquisire la donna trovando dentro la sua borsa una pistola pronta all’uso, con altri 5 colpi all’interno, un secondo caricatore con 8 cartucce, il tutto occultato con la federa di un cuscino e 6530 euro. Da successivi accertamenti la pistola è risultata rubata nel 2017. Perquisito dai poliziotti anche il ragazzo, nel suo borsello sono stati trovati 330 euro.

Mentre gli agenti facevano salire sulle auto di servizio la coppia, sono scesi in strada una ventina di ragazzi che hanno cercato di impedire l’operazione: chiamato ausilio via radio, sono tempestivamente arrivate altre 3 volanti e così, mentre 2 pattuglie sono andate negli uffici di polizia per gli atti di rito, altre sono rimaste sul posto per accertare cosa fosse accaduto.

Ed è stato qui, seguendo le tracce, che si è ricostruito l'accaduto. Prima un foro nel portone e poi le tracce ematiche, hanno condotto nell'appartamento dell'uomo ferito alla mano. Sul posto sono state raccolte delle testimonianze utili a ricostruire quanto accaduto. Per i rilievi è intervenuto anche la scientifica.

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