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Cronaca

Il sistema di geolocalizzazione per soccorrere gli escursionisti nel Lazio: da agosto 82 interventi

Zingaretti: "Grazie alla nuova procedura si vive in sicurezza la natura"

Da agosto scorso, anche gli escursionisti possono chiamare il numero unico per le ermenze in caso di necessità. Il servizio, partita sei mesi fa ha consentito alle donne e agli uomini del soccorso alpino e speleologico, di portare a termine nel Lazio 82 interventi tra persone smarrite, disperse o emergenze sanitarie in località impervie.

È quanto emerso nella riunione, coordinata dalla prefettura di Roma, nella qualche ha partecipato anche Livio De Angelis, direttore regionale del 'soccorso pubblico e 112 Nue'. "Di fondamentale importanza in questi casi è l'immediata ed efficace geo-localizzazione della persona da soccorrere. - ha spiegato il prefetto Matteo Piantedosi - Per tale motivo il Nue, che già adotta il sistema di localizzazione della cella telefonica fornito dal ced interforze, sta sperimentando con successo la nuova tecnologia aml (avanced mobile location) che permette la registrazione immediata delle coordinate della posizione del chiamante".

Una nuova tecnologia che sta rappresentando una vera svolta epocale nella storia dei servizi di emergenza. La presenza sul territorio laziale di ampie zone di grande valore naturalistico e il grande numero di appassionati di escursionismo e sport all'aria aperta, ha fatto registrare da agosto a questa parte, numerosi casi di richieste di intervento in emergenza in seguito a smarrimento o infortunio in zone impervie, montane o comunque lontane da centri abitati. 

"Per rendere sempre più efficace il lavoro della macchina dei soccorsi è in atto una importante collaborazione tra la direzione soccorso pubblico e Nue 112 e la direzione parchi, entrambe di regione Lazio, che sta rendendo possibile il censimento e l'inserimento sulla piattaforma informatica delle sale operative di tutte le mappe, i percorsi sentieristici, i rifugi montani, i punti di interesse (palestre di arrampicata, cascate, grotte, pozzi, etc.) consentendo di ottimizzare e velocizzare l’intervento a favore di escursionisti e fruitori degli ambienti naturali regionali", spiega la regione in una nota.

Quante richieste d'aiuto arrivano al 112 di Roma ogni giorno?

Non solo. Presto ci saranno attività formative ed operative condivise tra gli operatori del Nue ed i guardiaparco. "La collaborazione tra i diversi enti del soccorso, il giusto coordinamento delle attività e le importanti novità tecnologiche ci permettono di costruire sicurezza per tutti coloro vogliano godere dello spettacolare ambiente naturale di questa regione", si legge ancora.

"Grazie a questa nuova procedura e questo nuovo gruppo di lavoro per la sicurezza – ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - il Nue 112 sta sperimentando tecniche di geo-localizzazione innovative che permettono di individuare immediatamente le persone in difficoltà uscite per un’escursione o altro e dare risposte immediate per il loro salvataggio. La nuova procedura sta andando bene. Questo garantisce a chi lo desidera di poter vivere in sicurezza la natura".

"La grande soddisfazione per il Nue 112 – ha concluso Livio De Angelis, direttore regionale 'soccorso pubblico e 112 Nue' – è aver creato un punto di incontro tra tanti Enti che collaborano per dare un servizio sempre più efficace al cittadino. Siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti per mettere in sicurezza tutte le persone che vogliono godere del magnifico ambiente naturale di cui dispone la nostra regione".

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