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Venerdì, 24 Marzo 2023
Cronaca

A Roma si balla ignorando il Covid, in centinaia assembrati e senza mascherina: 9 locali chiusi in un mese

Polizia, carabinieri e polizia locale nell'ultimo mese hanno messo temporaneamente i sigilli ad una serie di locali in diversi quartieri di Roma

La curva dei contagi da Coronavirus, da settimane, ormai sembra essersi assestata. La campagna vaccinale prosegue bene nel Lazio dove sono superati i 4 milioni di cittadini che hanno effettuato la doppia dose di vaccino, eppure basta dare uno sguardo ai numeri dei ricoverati per capire che il Covid è tutt'altro che sparito, ma nonostante questo sono ancora troppi i locali di Roma in cui le norme anti contagio non vengono rispettate. Le mascherine, per qualcuno, sembrano essere ormai un ricordo. Il distanziamento neanche a parlarne. 

Dati alla mano oggi, rispetto a settembre del 2020 quando il Lazio era in zona gialla, si registrano più malati in terapia intensiva, anche se si tratta, al 90%, di persone non vaccinate. Ad oggi, 26 settembre 2021, ci sono 58 malati gravi nelle terapie intensive degli ospedali del Lazio. Un anno fa i malati gravi erano 35.

Insomma, il Covid fa ancora male. Ed ecco perché rimanere con la guardia alta è importante. A settembre, a Roma, proprio per l'inosservanza delle corrette norme anti diffusione del contagio da Coronavirus, sono stati chiusi nove locali. Posti in cui centinaia di persone ballavano assembrate. 

Tre locali chiusi in pochi giorni in pochi giorni nella Roma bene

Sotto la lente di ingrandimento, nelle ultime sere, i ldisco-pub della cosiddetta Roma bene. Nella serata di sabato, in mille ballavano assembrati e senza mascherina, in un giardino pubblico in zona Villa Giulia, nel quartiere dei Parioli. Lì, in quel parco strappato al degrado e diventato uno dei luoghi dell'estate romana nel II Municipio, la nottata è scappata di mano agli organizzatori. Gli agenti della polizia locale sono intervenuti e le pattuglie hanno sorpreso più di 1000 persone che ballavano ignorando le norme anti Covid.

Così è scattato il provvedimento di chiusura del sito per 5 giorni in ottemperanza alla normativa sulla limitazione del contagio. "Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso su altre anomalie rilevate al momento dell'intervento", spiegano i vigili.

Giovedì, sempre ai Parioli, le pattuglie del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana sono intervenute in un locale nella zona di Villa Borghese dove era in corso una serata con musica e dj dove circa 300 persone. Anche qui tutti ballavano e bevevano senza mascherine e distanziamento.

Nella zona di piazza Istria, nel quartiere Trieste, i carabinieri della Stazione Salaria hanno invece sanzionato amministrativamente un bar - ristorante a causa della presenza di un assembramento di circa 100 persone. Contestualmente i militari dell'Arma hanno disposto la chiusura provvisoria della suddetta attività per 5 giorni. 

La serie di locali chiusi a Roma nord e al centro

Blitz e chiusure che si sommano a quelle dei giorni scorsi. Il 17 settembre, nella zona di Grottarossa, i 'caschi bianchi' della polizia locale hanno messo i sigilli ad uno locale dove era in corso una serata con oltre mille persone che ballavano anche qui prive dei dispositivi di protezione e senza rispettare la distanza interpersonale. La discoteca era stata chiusa per cinque giorni pure in questo caso. La settimana precedente toccò anche due locali a Roma Nord e al Quartiere Trieste, a cui ha poi fatto seguito quella di una terza discoteca a Villa Ada

I locali a Roma sud

Fenomeno delle discoteche abusive che già in passato aveva portato ad altre chiusure, in particolare nella zona del litorale romano, con centinaia di ragazzi trovati a ballare nonostante i divieti in discoteche e stabilimenti balneari.  

Stando a Roma sud, invece, è di sabato l'ultima chiusura, a Testaccio. Qui i carabinieri hanno trovato 250 persone in un locale. I militari, fingendosi clienti, una volta entranti nel disco-pub si sono trovati davanti a centinaia di persone accalcate a ballare al chiuso prive dei dispositivi di protezione individuale e senza rispettare la distanza interpersonale. Ma la vera sorpresa per le forze dell'ordine è stata quella di trovare una cubista in abiti succinti che su di un palco si esibiva. 

I carabinieri hanno sanzionato il titolare per 400 euro e hanno applicato la sanzione accessoria della chiusura del locale per 5 giorni, con contestuale sospensione dell'attività. 

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