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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Roma sommersa dai rifiuti, continuano i roghi in città: 460 cassonetti distrutti dalle fiamme in un anno

I municipi in cui si riscontra in modo ricorrente questo fenomeno sono, rispettivamente, il VII, l'XI, il X e il IV

I sacchetti di rifiuti sui marciapiedi, i cassonetti incendiati nella notte. Scenari che, in questo inizio 2020, abbiamo documentato in ogni quartiere di Roma.

A macchia di leopardo gli episodi si sono susseguiti, iniziando da Capodanno. Quindi, a cascata, dal Tuscolano ad Ostia, passando per Portuense e Monteverde i roghi sono continuati.

Le indagini sui cassonetti incendiati

Carabinieri e polizia, informati sui fatti dai vigili del fuoco intervenuti, non credono che gli atti incendiari siano riconducibili ad un'unica regia, ma non escludono nessuna pista. Nel frattempo le strade della Capitale restano sporche, con rifiuti sui marciapiedi e fuori dai contenitori.

Montesacro, Prenestino, Donna Olimpia, Spinaceto, Garbatella, Marconi. E ancora Torrevecchia, Boccea, Pigneto, Centocelle. La raccolta rifiuti non accenna a migliorare e con le feste di Natale le strade si sono trasformate in mini discariche a cielo aperto. Un quadro che sta realmente esasperando i cittadini, tanto da spingere vandali a bruciare di notte rifiuti e secchioni.

460 cassonetti Ama bruciati in un anno

Secondo i dati Ama sarebbero 14 i contenitori completamente distrutti dalle fiamme tra il 23 e il 31 dicembre: 8 nell'XI municipio e 6 nel VII. "Il fenomeno è comunque in calo, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, quando erano stati 22 i cassonetti dati alle fiamme (13 nel VII municipio, 5 nell'XI, 2 nel IV e nel X)", sottolinea la municipalizzata.  

Nel 2019 sono stati complessivamente 460 i cassonetti Ama bruciati e resi non fruibili, un dato comunque in flessione rispetto ai 500 andati a fuoco nel 2018. I municipi in cui si riscontra in modo ricorrente questo fenomeno sono, rispettivamente, il VII, l'XI, il X e il IV.

Ama, che procederà con le denunce alle autorità competenti per quanto riguarda i roghi, una volta accertato il danno provvederà al più presto a sostituire i cassonetti bruciati che però, essendo catalogati come rifiuti combusti, hanno bisogno di particolari accorgimenti per la loro rimozione.  

"Sono comportamenti criminosi"

"Gli atti vandalici sui cassonetti sono dei veri e propri comportamenti criminosi che colpiscono un bene comune - dichiara Stefano Zaghis, Amministratore Unico di Ama S.p.A. –. Infatti gli incendi appiccati a contenitori e ad attrezzature per il conferimento dei rifiuti, oltre a rappresentare un rischio per i cittadini, comportano, per la loro riparazione/sostituzione, un costo ingente che ricade su tutta la collettività. Ringrazio le forze dell'ordine e i vigili del fuoco per la loro azione di prevenzione e contrasto al fenomeno e invito i cittadini a segnalare e a denunciare alle Autorità competenti gli autori di questi atti vandalici".

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