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Cronaca Velletri

Carcere Velletri: "Assistente capo preso a pugni da un detenuto"

L'aggressore fermato dagli altri detenuti. Lo rende noto il sindacato Cisl Fns: "Non funzionava il pulsante per dare l'allarme"

Aggressione nel carcere di Velletri dove un assistente capo della polizia penitenziaria è stato costretto alle cure mediche dell'ospedale. E' accaduto intorno alle 19:00 di domenica 26 aprile, a colpirlo un detenuto marocchino. Quanto accaduto è stato reso noto dal segretario regionale della Cisl Fns Massimo Costantino. Le violenze al Reparto 4 della Casa Circondariale dei Castelli Romani.

AGGRESSIONE IN CARCERE - Secondo quanto riferito dal sindacato dei 'baschi azzurri' : "l'assistente capo presso il reparto è stato aggredito con un pugno sulla tempia da parte di un detenuto. Il peggio è stato grazie all'intervento di altri detenuti. L'allarme del piano, sembra, non abbia funzionato". "Il detenuto, di nazionalità marocchina - continua la nota stampa della Cisl Fns -  ha aggredito al volto l'assistente capo mentre si trovava alla sezione protetta".  "Attivato l'allarme questo non si è attivato, presumibilmente a causa del malfunzionamento del pulsante".

FARE CHIAREZZA - L'aggressore, sempre secondo quanto riportato dalla sigla sindacale della polizia penitenziaria. "Sembrerebbe fosse psichiatrico, e pertanto non sarebbe dovuto essere in una sezione e regime aperta. Siamo vicini al collega portato in ospedale, sottoposto ad una tac per una lesione". "Per la Fns CISL - conclude Massimo Costantino - occorre far chiarezza al più presto . Ribadiamo che detenuti in osservazione psichiatrica debbano essere gestiti dal personale sanitario e non certo dalla polizia penitenziaria".

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