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Cronaca Centro Storico / Largo Corrado Ricci

Metro C, anche i bambini contro il taglio degli alberi: lettera all'assessore

La missiva è a firma dell'associazione 'Respiro Verde Legalberi': "A Largo Corrado Ricci saranno tagliati quattro altissimi pini mentre i giardini di Villa Rivaldi scompariranno del tutto"

Non si placano le polemiche attorno al taglio degli alberi per lasciare spazio ai cantieri della metro C. Oggi è la volta dei bambini della squadra di basket Esquilino che hanno consegnato una lettera a firma dell'associazione 'Respiro Verde  Legalberi' all'assessore capitolino alla Scuola, Alessandra Cattoi. 
Nella lettera, che verrà inviata anche al sindaco, si chiede la sospensione dell'abbattimento degli alberi in varie zone della Capitale: da via Sannio a piazzale Ipponio fino a Largo Corrado Ricci. 

"Il 2 ottobre saremo in commissione Ambiente per parlare con gli assessori Marino e Improta” spiega il presidente dell'associazione Massimo Livadiotti. Poi un accenno alla posizione assunta dal consigliere del Pd Athos De Luca che “è fortemente preoccupato per gli alberi ed è scettico anche sulla realizzazione della tratta T3 della metro C" continua il presidente dell'associazione. "Gli alberi sono un bene comune primario indispensabile per il benessere dei cittadini e la qualità della vita. Pertanto chiediamo di fermare subito tutti gli abbattimenti e gli espianti previsti".

In particolare, all'attenzione dell'associazione, ci sono i giardini di Villa Rivaldi, con affaccio sui Fori imperiali. Alberi che scompariranno per fare spazio al cantiere della metro C così come i quattro pini di largo Corrado Ricci. 

"Domani inizieranno i lavori per abbattere gli alberi nella zona Fori imperiali. A Largo Corrado Ricci saranno tagliati quattro altissimi pini mentre i giardini di Villa Rivaldi scompariranno del tutto perché lì verrà creato un cantiere. Ne verranno tagliati anche altri nella zona, lo abbiamo visto nelle planimetrie dei progetti" spiega Livadiotti. 

Preoccupazione anche per i monumenti: “Ad esempio verranno totalmente imbracati la Navicella a Villa Celimontana, la chiesa di Santo Stefano Rotondo e la Basilica di Massenzio perché quando passerà li sotto la talpa c'è il rischio di cedimento del terreno”. 

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