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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Fiumicino / Via Lorio

Torrimpietra, ecco la protesta contro l'inceneritore: invasa l'Aurelia

Dura protesta dei comitati per dire no all'inceneritore a Palidoro. Per due ore gravi disagi sull'Aurelia. I Verdi: "Raccolta firme per un referendum comunale"

Da Albano a Palidoro. Mentre ai Castelli sembra cadere l'ipotesi inceneritore, nella zona di Fiumicino sembra appena iniziata quella che minaccia di essere una “battaglia” destinata a durare a lungo contro il termovalorizzatore. Dopo le polemiche politiche delle settimane scorse, tra ordini del giorno contro la discarica e l'inceneritore e delibere datate svelate a mezzo stampa, oggi è andata infatti in scena una dura protesta dei cittadini nella zona di Torrimpietra Palidoro contro l'ipotesi di un inceneritore nella zona.

Una manifestazione che ha visto invadere l'Aurelia da parte di 800 persone che hanno causato pesanti rallentamenti al traffico. Come forma di protesta, poco prima delle 11, i manifestanti hanno cominciato ad attraversare un passaggio pedonale al semaforo della via Aurelia provocando inevitabili rallentamenti alla viabilità. Con i megafoni sono state rese note agli automobilisti le ragioni della protesta, che è andata avanti fino alle 13. In strada diverse associazioni, dal Comitato Rifiuti Zero Fiumicino con il sostegno di alcuni comitati cittadini dei comuni di Fiumicino, Cerveteri, Ladispoli, Anguillara, Valcanneto, Borgo S.Martino e Bracciano.

"No all'avvelenamento dell'aria", "No alle polveri sottili", sono alcuni degli slogan che hanno accompagnato la manifestazione. Uno degli striscioni recitava "No all'inceneritore killer a Palidoro". Da oggi partirà anche una raccolta di firme nei vari comuni.

I verdi, presenti alla manifestazione, hanno ribadito il proprio “No al polo rifiuti a Fiumicino. Presto un referendum comunale". "Abbiamo voluto portare la solidarietà - afferma il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio - a chi si sta opponendo in maniera determinata alla realizzazione di questo scempio ambientale, che potrebbe sorgere a meno di un km dall'ospedale Bambin Gesu, consegnando ai manifestanti anche la mozione 226 del 7 giugno 2011 che abbiamo già depositata presso il Consiglio regionale del Lazio, con cui si ribadisce la priorità della delle tre R: riciclo, riduzione e riuso, che dice un no definitivo alla discarica di Palidoro-Fiumicino, nonché la necessità dello sviluppo degli impianti di compostaggio".

"Durante la manifestazione - aggiunge - abbiamo annunciato che partirà presto la raccolta di firme per un referendum comunale che introduca nel Comune di Roma l'obbligo della raccolta differenziata porta a porta. E' necessario smettere di proporre come soluzione discariche e inceneritori, che stanno alla differenziata come il nucleare sta alle rinnovabili".
 

 

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