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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Taxi a rischio precettazione? Posticipato l'incontro governo-sindacati

I sindacati dei tassisti incontreranno il governo il 19 gennaio e presenteranno le loro alternative alla liberalizzazione. Intanto la Prefettura ha diffidato la categoria allo sciopero. Si teme la precettazione

Il governo Monti li incontrerà domani a mezzogiorno a Palazzo Chigi e loro, i sindacati dei tassisti che in queste ore stanno bloccando la capitale e molte altre città d'Italia, proporanno un documento alternativo al decreto sulle liberalizzazioni. Già, perché le auto bianche che manifestano in piazza non ci stanno e, piuttosto che andare incontro al pericolo delle nuove licenze, si battono imperterriti da giorni. Nel frattempo però la Prefettura diffida allo sciopero la categoria dando il compito al Comune di segnalare tutti i disservizi.

Cronaca della protesta

Taxi al Circo Massimo 18/01/12- TmNews/Infophoto



IL DOCUMENTO -  Riuniti al Circo Massimo i sindacati hanno fatto delle proposte a tutela della categoria da racchiudere in un documento concertato che verrà presentato a Palazzo Chigi. L'incontro era dapprima previsto per questo pomeriggio, poi è slittato a domani. Di cosa si tratta?Il testo in questione è una modifica di quello consegnato ieri alla categoria dal segretario generale della presidenza del Consiglio. Prevede un secco “no” alla gestione del settore da parte di un'Authority nazionale ma vede positivamente il cercare un'intesa tra categorie e amministrazioni locali; l'incremento del numero di licenze ove necessario "in considerazione dei limiti di capienza dei bacini territoriali" e previa concertazione con i sindacati; la possibilità per i titolari di licenza di essere sostituiti alla guida da chiunque sia in possesso dei requisiti professionali e morali; intese con i sindaci di ogni città per le turnazioni atte a garantire un servizio minimo per ciascuna ora del giorno; massima pubblicizzazione delle tariffe e maggiore libertà nella fissazione di quest'ultime.

LA PROTESTA - “La licenza non si tocca", "vi blocchiamo tutta Italia", "ve bloccamo tutta Roma". Questi gli slogan scanditi dalle migliaia di auto bianche che si sono radunate da questa mattina al Circo Massimo e che, tra fumogeni e petardi, hanno partecipato all'assemblea sindacale. Nel frattempo la città si blocca e i disagi iniziano a farsi sentire, e non poco. A intervenire è la prefettura di Roma che in un fax ha chiesto a Comune e Questura "di segnalare ogni disservizio che possa comportare l'interruzione di pubblico servizio con conseguente grave pregiudizio al diritto di libertà costituzionalmente garantito ai cittadini utenti". La Prefettura chiede al Comune di Roma di fornire elementi sulle eventuali interruzioni di servizio pubblico. Sarà compito di polizia e vigili urbani ora vigilare e segnalare eventuali carenze o mancanze nella turnazione dei taxi. E non finisce qui: dall'attuale diffida allo sciopero il passo verso la precettazione potrebbe essere breve.

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