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Cronaca Via Prenestina

Pendolari Roma Lido in protesta: "Ora basta, siamo trattati come animali"

In via Prenestina, davanti agli uffici dell'Atac, insieme agli autisti di Cambia-Menti 410. Presente anche la pasionaria in testa agli autorganizzati, Micaela Quintavalle

Viaggiatori, ferrotranvieri, autisti. L'escalation di proteste non si ferma. Questa mattina più che agguerriti che mai utenti, dipendenti e autorganizzati sono tornati a farsi sentire davanti agli uffici Atac di via Prenestina. Presenti il comitato pendolari della Roma Lido, gli autisti, i guidatori dei convogli e gli autorganizzati di Micaela Quintavalle

"Siamo stanchi di essere trattati come animali - urla al megafono Maurizio Messina del Comitato Pendolari- abbiamo diritto a un trasporto pubblico efficiente". Per Messina, "la sequenza delle corse sulla Roma-Lido è totalmente inadeguata rispetto alle necessità: oggi il numero di corse è diminuito rispetto a cinque anni fa mentre il bacino di utenza è aumentato". 

LE TESTIMONIANZE DEI PENDOLARI - "Si stima che la utilizzino 250 mila persone al giorno, tra andata e ritorno", dice un altro manifestante, Damiano.  Poi c'è Antonella, che da 16 anni ha a che fare con la Freccia del Mare, ribattezzata non a caso 'Feccia del Male'. "Succede di tutto, i disservizi sono continui, il sindaco Marino deve venire a vedere come siamo costretti a viaggiare". Alberto racconta lo stesso, identico, film. "Qualche giorno fa ho fatto tutto il tragitto schiacciato nel vagone. Ed è sempre così". 

"Già oggi ho avuto notizia di tre linee in ritardo - continua un altro membro del comitato - abbiamo distribuito più di 10 mila questionari sulle condizioni dei treni, la frequenza, la pulizia delle stazioni. Le prove della sostanziale inefficienza della linea ci sono. Il sindaco Marino le conosce bene. Da tempo abbiamo chiesto un incontro per pianificare un investimento serio sulla linea. Ancora nessuno si è mosso".  

L'INTERVISTA A MICAELA QUINTAVALLE

GLI AUTORGANIZZATI - Accanto ai pendolari ci sono gli autisti, dietro allo striscione "Assunzioni subito. Comitato ex interinali Atac", quelli che da 6 anni aspettano un contratto, ci sono semplici utenti dei bus - "perché a fronte dell'aumento del costo del biglietto non c'è stato un miglioramento del servizio" - e c'è Micaela Quintavalle.  

La trascinatrice degli autorganizzati, in lotta contro la municipalizzata ma anche contro il "lassismo" dei sindacati, oggi è scesa in piazza accanto agli utenti, "le vere vittime" del caos Atac. "Questo è un sit-in indetto dai macchinisti della Roma-Lido - spiega - per protestare contro una situazione allucinante: cabine fatiscenti, treni che risalgono al ventennio fascista". 

L'ASSEMBLEA DI IERI - Una Quintavalle sul piede di guerra, forte del risultato ottenuto ieri durante la prima assemblea del movimento. "Siamo soddisfatti, eravamo 800 nonostante i sindacati abbiano indetto altri incontri paralleli e nonostante il luogo dell'assemblea non fosse facilmente raggiungibile (Casalotti, ndr)". Ricordiamo che il gruppo di autisti, circa 3mila secondo Quintavalle, ha fatto partire una protesta parallela a quella delle sigle sindacali, imperniata sulla rinuncia ai turni straordinari, con conseguente diminuzione del numero di mezzi in strada. 

"BLOCCHEREMO ROMA" - Hanno scelto il loro nome ufficiale: Cambia-Menti (dal nome della canzone di Vasco Rossi) 410 (dal 4 al 10 novembre il periodo della protesta dei turni extra). A breve avranno uno statuto e un fondo bancario con le quote delle iscrizioni. Per dicembre una serie di appuntamenti che potrebbero sfociare in una nuova protesta come quella di novembre. E, lo hanno detto e ridetto, nella paralisi della città. 

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