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Cronaca Garbatella / Via Capitan Bavastro

Assessorato Mobilità: lavoratori Tourist Travel Service sul tetto per protesta

Sono circa 80 i dipendenti in presidio permanente in via Capitana Bavastro. "Il Comune non ha ancora assegnato le nuove autorizzaziono"

Circa 80 dipendenti della Tourist Travel Service, azienda vincitrice di un lotto della gara per il servizio di gran turismo-open bus a Roma ma ancora in attesa dell'autorizzazione, sono in presidio permanente da questa mattina davanti all'assessorato alla Mobilità, in via Capitan Bavastro 94. Alcuni di loro sono prima saliti sul cornicione dell'edificio e successivamente sul tetto. "A cinque mesi dall'indizione della gara - sostengono i sindacati -, il Comune non ha ancora assegnato le nuove autorizzazioni che consentirebbero di regolamentare un importante servizio per i turisti. Sono passati oltre 20 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie e gli uffici non hanno ancora completato le procedure".

CASSA INTEGRAZIONE - Azienda che spiega in una nota: "E' inspiegabile questo atteggiamento dilatorio, che riteniamo non dipenda esclusivamente dalle lungaggini  burocratiche - scrive l'azienda, costretta a mettere in cassa integrazione i suoi dipendenti in attesa dell'autorizzazione -. I lavoratori chiedono semplicemente di poter riprendere immediatamente la propria attività". "Non siamo lavoratori di serie B - dicono i lavoratori in presidio - per i dipendenti di Trambus Open, che ha perso la gara ed è destinata a sospendere il servizio, il comune ha in 24 ore trovato una soluzione. Perché la stessa amministrazione non mette lo stesso impegno nel rilascio delle nuove autorizzazioni che consentirebbero a decine di famiglie di scongiurare lo spettro della disoccupazione?".

ASSESSORE ALLA MOBILITA' - Presidio sul quale si è pronunciato l'assessore alla Mobilità del Comune di Roma Guido Improta: "Sulla regolarità della procedura selettiva, indetta dalla Giunta Alemanno, per la concessione delle licenze alle aziende delle linee gran turismo-open bus è pendente un ricorso al Consiglio di Stato, la cui decisione è dirimente per il rilascio delle nuove autorizzazioni". "Comprendiamo le condizioni di incertezza e di difficoltà in cui versano le aziende e i lavoratori coinvolti - conclude Improta - ma riteniamo di dover attendere la pubblicazione della sentenza, onde evitare di generare un caos amministrativo in danno di uno dei servizi più utilizzati dai turisti".

SINDACATI  - Situazione in relazione alla quale Roberto Giordano e Valentina Italiano, rispettivamente segretario della Cgil di Roma e del Lazio e segretaria della Filcams Cgil di Roma e del Lazio auspicano: "Quaranta dipendenti della Touring Travel Service sono saliti sul cornicione dell'Assessorato alle Politiche della mobilità del Comune di Roma. I lavoratori sono sospesi all'attività lavorativa dal 18 gennaio scorso e sono attualmente in cassa integrazione, senza aver percepito alcun importo a titolo della relativa indennità, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato". "La Tts, società datrice di lavoro - prosegue la nota - si è aggiudicata un lotto del bando di gara per l'assegnazione del servizio dei bus granturismo nel territorio di Roma, ma non può riprendere la propria attività a causa di alcuni ricorsi presentati da società concorrenti, non vincitrici. L'udienza di discussione dei ricorsi ha avuto luogo il 12 luglio scorso, ma il Consiglio di Stato non si è ancora espresso e l'Assessorato alle politiche della mobilità dichiara di non potere aggiudicare il servizio in attesa della sentenza, rendendo impossibile la ripresa dell'attività lavorativa". "Durante l'incontro, avvenuto in data odierna - spiega la nota - la Filcams Cgil ha chiesto al datore di lavoro di anticipare le somme dovute ai lavoratori per permetterne la sussistenza, ma la Tts si è dichiarata indisponibile per insussistenza di liquidità. La Cgil di Roma e del Lazio e la Filcams Cgil territoriale sono preoccupate dello stato di esasperazione in cui versano i lavoratori coinvolti che, sul cornicione all'ottavo piano del palazzo, minacciano terribili gesti. Chiediamo, quindi, a tutti i soggetti coinvolti - conclude la nota - di adoperarsi al fine di garantire l'attività lavorativa e il reddito ai lavoratori della Tts Srl e al Prefetto di convocarci, congiuntamente agli stessi, per ricercare l'opportuna ed urgente soluzione alla vertenza".

CORATTI PREOCCUPATO - Preoccupazione espressa anche dal presidente dell'Assemblea Capitolina Mirko Coratti: "Sono molto preoccupato per la scelta che oggi ha portato 15 operatori delle linee gran turismo-open space a manifestare con una protesta clamorosa presso la sede dell'Assessorato ai Trasporti in Via Capitan Bavastro. Una protesta che nasce a seguito del blocco dell'appalto relativo al bando per i servizi di trasporto aggiuntivo su cui pende un ricorso al Consiglio di Stato. A farne le spese purtroppo sono i lavoratori e le loro famiglie, rimasti senza stipendi e senza cassa integrazione. Pur comprendendone le ragioni, soprattutto per il fatto che siamo nel vivo della stagione turistica, non posso che augurarmi che sia da parte degli Uffici dell'Amministrazione capitolina che dalle altre Amministrazioni coinvolte in questa delicata vicenda, vengano attivate al più presto le procedure perché il servizio venga ripristinato per tutti i lotti messi a bando permettendo ai lavoratori di riprendere la loro attività".

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