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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Trastevere / Piazza Castellani

"Il Fatebenefratelli sta affondando": venerdì 6 dicembre lavoratori in piazza per protesta

La giornata di sciopero è stata indetta da Fp CGIL CISL Fp UIL Fpl e Ugl Sanità. L'appuntamento è per le 10 in piazza Castellani, nei pressi del ministero della Salute

L'ospedale Fatebenefratelli sull'isola Tiberina sta affondando. Difficoltà finanziarie, lavoratori a rischio licenziamento, ritardi nei pagamenti della ditte in appalto e dei fornitori. Per 'Salvare l'isola' domani il personale dell'ospedale si è dato appuntamento alle 10 in piazza Castellani, sul lungotevere degli Alberteschi, per protestare davanti al ministero della Salute. Una giornata di sciopero indetta dai sindacati Fp CGIL CISL Fp UIL Fpl e Ugl Sanità. “Qualcuno sta cercando di affondare un ospedale secolare asfissiandolo in una morsa finanziaria” si legge nel volantino che chiama alla mobilitazione.

Difficile la situazione finanziaria dell'azienda: 18 milioni di euro di deficit per il 2012 con una previsione per il 2013 che non è da meno, circa 20 milioni di euro. I servizi forniti dalle ditte appaltatrici, come per esempio la mensa, non vengono pagati regolarmente e i fornitori, anch'essi in credito con l'azienda ospedaliera, “abbandonano gradualmente questa azienda e per vie legali cercano di recuperare i crediti”.

Secondo i sindacati sono diverse le cause che hanno portato a questa situazione: da una parte i tagli regionali del 2012 con una revisione al ribasso dei tariffari, dall'altra “l'assenza di un piano che individua le reali funzioni che questo ospedale deve svolgere nell’ambito della rete ospedaliera regionale” si legge in una nota. A questo si aggiunge che l'Ospedale Fatebenefratelli è stato incapace “di sviluppare una libera professione in regime di ricovero che potrebbe che potrebbe coprire il 10% delle necessità finanziarie”.

Una situazione al limite del fallimento che rischia di far ricadere i suoi effetti sull'utenza, attraverso la chiusura dei servizi, e sui lavoratori. A rischio stipendi e tredicesima. Ma anche molti posti di lavoro. Sul piatto della trattativa un piano presentato alla Regione dall'azienda, nei mesi scorsi fortemente avversato dalle sigle sindacali, che prevedere ben 170 esuberi.

“Attualmente Istituzioni e Proprietà stanno trattando in una serie molto serrata di incontri. Su iniziativa regionale è stato aperto un tavolo con la RM A e in questa sede le parti cercano un accordo per l’attribuzione all’Ospedale di nuove funzioni” si legge nella nota. “D’altro canto è pressoché continua la trattativa diretta con la Regione Lazio al fine di trovare un accordo sui crediti pregressi riferiti al triennio 2006-2008. Le parti sociali sono al momento escluse da questi tavoli e gli strumenti di pressione sindacale messi in atto sono finalizzati al coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori in questa trattativa per dare ad essa finalmente una svolta”. La speranza è che si possa “passare ad una fase tecnico-propositiva nella quale le categorie di lavoratori diventano attori di un piano industriale condiviso”.

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